Massimiliano Taiuti è il nuovo Chief Technology Officer (Cto) di Digitel Italia – operatore di telefonia fissa, mobile e connettività internet attivo su tutto il territorio nazionale. Questa nomina rientra in un progetto più ampio intrapreso dall’azienda, che riguarda l’assunzione di nuove figure professionali per rafforzare il proprio staff e far fronte così a nuove sfide.
Con l’inserimento di Massimiliano Taiuti, salgono a sei le figure professionali assunte da DigiTel Italia nel 2014, dimostrando così di essere un’azienda in salute, in forte espansione e in grado di creare posti di lavoro e occupazione.
“Diventare Cto di DigiTel Italia è sicuramente una grande occasione di crescita professionale ma anche una grande responsabilità, ed è per questo motivo che metterò a disposizione dell’azienda tutto il mio know how – ha commentato Taiuti –. Ho sempre considerato questa azienda estremamente dinamica, innovativa, giovane e smart, in grado di fornire soluzioni di connettività utili sia alle piccole che grandi realtà aziendali, ma anche alle comunità e al singolo individuo”.
Intraprendenza e passione
Massimiliano Taiuti, nato il 12 aprile del 1970 a Firenze, si laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e sul finire del corso degli studi, per accrescere ulteriormente il proprio know-how, ottiene una borsa di studio per un Master in Architetture e Monitoraggio Reti presso la Ssgrr di Telecom Italia. Terminato il Master insegna presso la Scuola Professionale Statale G.Marconi come insegnate di supporto al corso di Elettronica Industriale e dopo la laurea, lavora con borsa di studio nell’abito di un progetto europeo volto a garantire la proprietà intellettuale nell’ eCommerce.
La sua intraprendenza e la passione per il mondo dell’elettronica lo spingono ad accettare nuove sfide e nuovi incarichi, e proprio per questo motivo decide di entrare nello staff tecnico della Start Up Autostrade Telecomunicazioni dove gli viene data la possibilità di partecipare alla costruzione ex novo di una infrastruttura di rete in fibra ottica (con tecnologia Sdh/Dwdm) che possa estendersi su tutto il territorio nazionale, lungo le principali dorsali autostradali, per dare servizi di trasporto e connettività Ip.
Dopo questa importante esperienza di successo, la Start Up Autostrade Telecomunicazioni viene acquisita da Infracom Italia e lui inizia a lavorare nell’engineering come progettista e project manager, occupandosi di realizzare reti e servizi per clienti come Autostrade per l’Italia, Garr, Telespazio, Vodafone, British Telecom, T-System. Dopo qualche anno, gli viene affidato il progetto pubblico per la costruzione della rete fissa/mobile che si estende sul territorio della Provincia di Firenze e successivamente viene nominato ‘Responsabile dell’ingegneria dell’infrastruttura della Rete Infracom’. Il suo compito fino ad oggi è stato di ideare e sviluppare il backbone Ip/Mpls nazionale, proporre e guidare importanti cambi tecnologici, decidere su fornitori di hardware, gestire le interconnessioni e i rapporti di peering nazionali/internazionali e con gli enti regolatori Ripe, Agcom.