La software intelligent company Dynatrace ha annunciato Dynatrace OneAgent Operator, un insieme di processi specializzati eseguiti su ciascun host monitorato per raccogliere le metriche di business e di rendimento.
Essendo uno dei primi partner di Red Hat a integrare Operator Framework SDK nella propria soluzione, gli amministratori di piattaforma saranno in grado di automatizzare la gestione, gli aggiornamenti e il roll-out del proprio OneAgent negli ambienti Red Hat OpenShift Container Platform.
Sfruttando Dynatrace OneAgent, i clienti saranno in grado di controllare automaticamente il roll out di OneAgent su nodi specifici, distribuirlo sui nodi alterati ed eseguire gli aggiornamenti non appena disponibili.
L’Operator Framework di Red Hat è un progetto open source che fornisce strumenti di sviluppo e runtime di Kubernetes, accelerando lo sviluppo di un Operator – un metodo di packaging, distribuzione e gestione di un'applicazione Kubernetes. Con questo annuncio, Dynatrace si unisce a Red Hat e ai suoi partner, per consentire la gestione automatizzata di Red Hat OpenShift.
Come riferito in una nota ufficiale da Franz Karlsberger, Global Head of Strategic Technology Alliances and Ecosystems, Dynatrace: «Dynatrace OneAgent automatizza il monitoraggio di applicazioni altamente scalabili per gli stack di applicazioni unici dei nostri clienti, indipendentemente dai servizi e dai processi in esecuzione. Automatizzando le attività necessarie per mantenere Dynatrace OneAgent al massimo delle prestazioni, stiamo facendo un altro passo avanti verso la nostra visione di un IT completamente autonomo».
Gli ha fatto eco Chris Morgan, Global Technical Director, OpenShift Ecosystem, Red Hat, secondo cui: «Con la potenza di Kubernetes Operators, gli ISV all'interno dell'ecosistema Red Hat, come Dynatrace – appositamente sviluppato per il monitoraggio cloud – possono automatizzare i loro servizi su scala in un ambiente OpenShift di Red Hat. Gli operatori sono progettati per consentire a OpenShift di essere non solo un obiettivo di implementazione prioritario per le soluzioni degli ISV, ma un catalizzatore per consentire a queste soluzioni di operare su OpenShift come farebbero sul cloud pubblico in termini di manutenibilità, flessibilità, e aggiornabilità».