Lo scorso 16 luglio 2020 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (“CGUE”) ha dichiarato invalida – con effetto immediato – la decisione di adeguatezza del Privacy Shield, adottata nel 2016 dalla Commissione europea per i trasferimenti dei dati personali dall’Unione Europea verso gli Stati Uniti d’America (sentenza cd. “Schrems II”). Ad oggi, quindi, il Privacy Shield non costituisce più un valido strumento per il trasferimento dei dati personali verso gli USA.
In questo contesto Diennea, società specializzata in tecnologia e servizi di comunicazione integrata, ti dà appuntamento per venerdì 16 ottobre alle ore 11.00 per partecipare al webinar online: “Privacy Shield invalidato: il futuro incerto dei trasferimenti dei dati personali verso gli USA”, ideato per aiutare le aziende a comprendere le criticità legate al trasferimento dei dati personali fuori dall’Unione Europea (iscriviti qui).
L’incontro sarà introdotto e concluso, rispettivamente, da Fabio Masini, Chief Technology Officer di Diennea e da Valentina Zecchi, Data Protection Officer di Diennea che racconteranno come la scelta di Diennea di prestare da sempre una particolare attenzione verso tutti gli aspetti privacy e security connessi alla Piattaforma MagNews e ai propri servizi è risultata vincente, in quanto ha impedito che la pronuncia della CGUE e l’invalidazione del Privacy Shield potessero incidere negativamente sulla fornitura dei propri servizi con ripercussioni sui propri clienti.
Durante questo appuntamento Paolo Balboni, socio fondatore di ICT Legal Consulting, approfondirà gli aspetti rilevanti della normativa privacy, con particolare riferimento ai trasferimenti di dati fuori dall’Unione Europea, e le criticità che oggi ne derivano in ragione della sentenza Schrems II, approfondendo anche l’utilizzo delle Standard Contractual Clauses.
“Quello della recente invalidazione del Privacy Shield è un argomento ampiamente discusso e confuso, che richiede sicuramente particolare attenzione. Molti servizi oggi disponibili sul mercato, spesso erogati da colossi del web, prevedono trasferimenti di dati personali verso gli Stati Uniti. Rispetto a questi temi Diennea, che tratta i dati personali dei propri clienti che utilizzano la Piattaforma MagNews in qualità di responsabile del trattamento, ha da sempre prestato massima attenzione nella selezione e costante verifica dei propri sub-responsabili, prediligendo realtà in grado di garantire livelli di sicurezza eccellenti e il pieno rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, nonché una “catena del trattamento” il più possibile limitata. Questa scelta virtuosa oggi premia i nostri sforzi e rafforza la fiducia che i nostri clienti hanno riposto in noi. Confidiamo che tutto questo possa diventare un vantaggio anche per tutte le aziende che in futuro decideranno di affidarsi alla nostra professionalità e alla nostra Piattaforma MagNews” afferma Fabio Masini, Chief Technology Officer di Diennea.
“Come ho recentemente spiegato anche in un mio blog, siamo in un momento particolarmente difficile per un ecosistema di data-driven economy. La sentenza Schrems II ha di fatto creato una situazione di incertezza legale nei trasferimenti di dati fuori dall’UE, ancora non chiaramente risolta dai Garanti europei. L’esposizione a rischi per i diritti e le libertà dei soggetti interessati nonché a rischi legali/sanzionatori per le aziende è al momento elevata. Le imprese devono quindi urgentemente lavorare su processi di mitigazione di tali rischi” afferma Paolo Balboni, Founding Partner dello studio legale internazionale ICT Legal Consulting.