InfoCert, Certification Authority con oltre quattro milioni e mezzo di certificati di firma digitale, un milione e quattrocentomila caselle di Posta Elettronica Certificata e oltre quattrocentocentocinquanta milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva, lancia una soluzione specifica per la fatturazione elettronica verso la Pa, abilitando tutti gli attori – imprese private ed enti pubblici – all’adempimento dell’obbligo che entrerà in vigore il prossimo 6 giugno.
La soluzione consente infatti l’indispensabile dialogo con il Sistema di Interscambio di Sogei (Sdi), l’infrastruttura che si occupa di ricevere i flussi di fatture elettroniche destinate alla Pa e di destinarli verso gli uffici competenti. E comprende tutti i livelli di notifica previsti dalla regole tecniche e, soprattutto, integra in modo nativo i servizi di Firma Digitale, di Posta Elettronica Certificata e di Conservazione a Norma richiesti per lo svolgimento della procedura.
Per l’azienda, che deve inviare una fattura rispettando i nuovi parametri, o per la pubblica amministrazione, che necessita di dialogare con lo specifico sistema di interscambio, l’adozione della soluzione InfoCert comporta un bassissimo impatto sui sistemi informativi e un costo determinato dal livello di utilizzo. La soluzione può essere erogata in modalità Cloud oppure in modalità ibrida, grazie ad una virtual appliance distribuita presso il cliente.
“Nella progettazione di questa soluzione abbiamo puntato ad assicurare ad imprese ed enti pubblici non solo il necessario adempimento di un obbligo normativo, ma l’incremento della propria efficienza grazie a uno strumento semplice e sicuro che garantisca la velocità di esecuzione e il contenimento dei costi tipici della dematerializzazione”, spiega Pierpaolo Benintende, responsabile Marketing & Business Development di InfoCert.