A Milano, in Piazza Gae Aulenti, all’interno dell’IBM Studios, IBM ha inaugurato IBM Garage, ultimo nato di un’ampia rete globale di ambienti collaborativi, fisici e digitali, in cui si accompagnano le aziende dalla fase di generazione delle idee fino all’adozione su scala aziendale della soluzione sviluppata.
Il capitolo 2 della Digital Reinvention inizia, dunque, oggi in Italia con l’inaugurazione di uno spazio dove aziende di ogni settore e dimensione lavorano a stretto contatto con IBM e altri partner dell’ecosistema, attingendo a un team di esperti per sviluppare nuove idee.
Imparare attraverso il fare
Da qui a produrre risultati di business il passo è breve: fondamentale per questo ambiente collaborativo, infatti, è l’implementazione di pratiche agili e l’eliminazione dei tradizionali silos, per incoraggiare i partecipanti a imparare attraverso il fare, anche commettendo errori, ma cercando di iterare spesso per intervenire rapidamente con le correzioni.
Nell’IBM Garage chiunque può entrare con un’’dea o un’esigenza aziendale da indirizzare e fruire delle tecnologie e competenze più avanzate del momento – tra cui l’AI, l’automazione, la blockchain e l’IoT – tutte basate sul cloud. L’obiettivo potrebbe essere semplice, come lo sviluppo di un prototipo da testare, o più strategico, come la definizione di un percorso di evoluzione personalizzato verso il cloud – privato, ibrido o multi – progettato per fasi, da realizzare gradualmente con il supporto degli esperti di IBM.
Con le più avanzate competenze, la tecnologia applicata e nuovi modi di lavorare, l’IBM Garage aiuta le aziende a innovare e a guidare il cambiamento alla velocità delle startup e con la scalabilità richiesta dalle imprese. Negli ultimi 18 mesi, più di 500 aziende nel mondo hanno adottato questa nuova metodologia per avviare progetti di trasformazione digitale basati su dati e AI e sostenuti da infrastrutture cloud ibride.
C’è già un cliente italiano
Topcon, gruppo giapponese che opera nel campo della strumentazione ottica, dell’edilizia informatica e dell’agricoltura di precisione, è il primo cliente italiano a firmare oggi un accordo IBM Garage.
Come riferito in una nota ufficiale da Fabio Isaia, CEO di Topcon: «Con IBM Watson, usando approcci innovativi basati su reti neurali e algoritmi genetici, sarà possibile automatizzare e risolvere problemi fino a ora inesplorati, con l’obiettivo ultimo di massimizzare la produttività delle colture riducendo al minimo l’impiego di mezzi tecnici e risorse, come acqua e fertilizzanti, garantendo quindi una maggiore sostenibilità, qualità del raccolto e completa tracciabilità del cibo, dal campo fino alla nostra tavola».
Ancora prima dell’apertura ufficiale, alcune aziende italiane hanno iniziato a vedere i risultati di progetti di co-creazione con IBM Garage. Elica, leader mondiale nel settore delle cappe a uso domestico, ha già utilizzato il metodo IBM Garage per aprirsi verso un nuovo mercato e progettare soluzioni per la qualità dell’aria. Elica si è avvalsa dell’Intelligenza Artificiale per studiare e comprendere il comportamento dei clienti e quindi personalizzare il funzionamento dei prodotti collocati in ambienti diversi sulla base di diversi parametri, come le caratteristiche dei potenziali clienti, le loro abitudini e i valori di qualità dell’aria misurati esternamente.
Come risultato, Elica in 10 settimane ha progettato e sviluppato un sistema di controllo della qualità dell’aria (MVP), integrato con i dispositivi Elica e basato sul proprio esclusivo algoritmo Air Q System, costruito su IBM Cloud con Watson Services.