Corvesta, azienda impegnata nella promozione dell’igiene orale, ha scelto Red Hat CloudForms per gestire la costruzione di un’infrastruttura hybrid cloud. In particolare, la soluzione gestirà l’attuale infrastruttura cloud privata di Corvesta costituita da risorse provenienti da Red Hat Enterprise Virtualization, Amazon Web Services e VMware.
La società ha valutato diverse piattaforme di gestione cloud con l’obiettivo di trasformare la propria infrastruttura legacy in un ambiente sandbox agile, sia per lo sviluppo sia per la possibilità di scalare orizzontalmente attraverso il cloud computing, in modo da rispondere adeguatamente alle richieste legate al business. La scelta è caduta su RedHat CloudForms grazie al suo sistema open source, che permette alla soluzione di integrarsi completamente nonché di fungere da interfaccia principale per l’attuale cloud di Corvesta, così come per le risorse Red Hat Cloud Enterprise Virtualization, quasi senza necessità di modifiche. Inoltre, Red Hat CloudForms comprende i necessari strumenti infrastrutturali e gestionali di Corvesta, una suite di soluzioni di compliance e gestione delle policy, gestione del catalogo dei servizi, automazione e reporting, oltre a una serie di strumenti di ottimizzazione e utilizzo.
Insieme agli strumenti di automazione e gestione, il supporto di Red Hat CloudForms – con i suoi diversi linguaggi di programmazione e le API REST (Application Programming Interface – Representational State Transfer, un tipo di architettura software per i sistemi di ipertesto distribuiti) – consente a Corvesta di personalizzare i moduli per l’interfaccia web e di sviluppare rapidamente ambienti di prova per i suoi prodotti attraverso un service catalog automatizzato, in cui la durata del processo si riduce notevolmente, passando da diversi giorni a meno di 48 ore. La capacità di Red Hat CloudForms di comportarsi come un’appliance su una macchina virtuale permette altresì alla piattaforma di integrarsi facilmente con l’high availability e il disaster recovery delle infrastrutture di Corvesta, seguendo clonazione standard e processo di migrazione tra data center.
In futuro, Corvesta prevede di estendere le proprie risorse di virtualizzazione e di storage e migrare ulteriori risorse proprietarie a Red Hat Enterprise Virtualization, soprattutto in questo momento di particolare espansione del proprio business nel campo della salute orale e settori annessi.