Il Public Cloud OVH è in testa alla classifica di CloudScreener, che grazie all’analisi costante delle infrastrutture di circa 30 provider – insieme ad OVH anche AWS, Google e Microsoft Azure – garantisce la valutazione dei dati raccolti nel lungo periodo e non in un istante specifico sulla base di una valutazione che poggia su criteri definiti quali RAM, processori e reattività dei dischi.
“Essere al primo posto della classica in Francia e al secondo in Europa e in America del Nord, significa vedere riconosciuto il nostro know-how nell’offerta di Cloud pubblico – commenta Jean-Guillame Burlet, Product Manager Public Cloud di OVH -. Il Public Cloud OVH è un servizio maturo, basato sulle infrastrutture di proprietà esclusiva di OVH, compresi una rete mondiale in fibra ottica e i propri datancenter e che si avvale delle conoscenze tecnologiche di OVH in materia di virtualizzazione”.
L’offerta è stata progettata considerando soprattutto tre elementi: le performance, la sicurezza e l’affidabilità. Questi fattori, naturalmente, sono fondamentali anche per gli utenti e CloudScreener. Il Public Cloud OVH offre protezione anti-DDoS e replica dei dati in tre diversi datacenter, garantendo in questo modo un Service Level Agreement (SLA) del 99,999%.
I clienti hanno inoltre la possibilità di personalizzare i loro progetti in base alle loro necessità e pagare solo per l’uso effettivo del servizio: la fatturazione, oraria o mensile, è uno degli aspetti che fa di OVH un soggetto altamente competitivo del settore del Public Cloud.
“In pochi mesi, il servizio ha trovato un grande consenso anche sul mercato italiano. Particolarmente apprezzato per la flessibilità nella realizzazione anche di progetti complessi e per la sicurezza e, non ultima, per la trasparenza dei costi. Molte le realtà che sono rimaste sorprese dagli straordinari risultati che hanno ottenuto, grazie a tecnologie che in una prima fase non avevano preso in considerazione”, conclude Domenico Primavera, Senior Business Developer di OVH Italia.