Mentre le aziende stanno pensando a come intraprendere il percorso di digitalizzazione, vi sono state incredibili innovazioni nel networking che oggi include SDN (software defined networking), NFV (network function virtualization), programmazione basata sui modelli, reti overlay, API aperte, gestione cloud, orchestrazione, analisi dei dati e altro ancora. Queste innovazioni hanno tutte le potenzialità per migliorare l’efficienza operativa e per abilitare applicazioni digitali, nonostante l’adozione sia rallentata a causa della difficoltà di utilizzo di tali tecnologie. Il mercato ha bisogno di una soluzione che integri le principali innovazioni dei software per il networking – virtualizzazione, automazione, analisi dei dati, gestione dei servizi cloud e programmabilità aperta e flessibile – in un’architettura in grado di fornire tutto ciò in modo integrato e semplice da utilizzare.
In quest’ottica, Cisco ha presentato Digital Network Architecture (DNA), un’architettura basata su software, aperta e estendibile che favorisce la digitalizzazione. Cisco DNA integra la rinomata tecnologia Cisco ACI (Application Centric Infrastructure), estendendo l’approccio basato sulle policy e la strategia software a tutta la rete: dal campus alla filiale, dal wired al wireless, dal core all’edge. Cisco DNA è disponibile in tutta la famiglia software Cisco ONE, permettendo di creare licenze d’uso software semplificate e fornendo protezione degli investimenti e flessibilità.
Cisco DNA si basa su cinque principi:
- 1. Virtualizzare ogni cosa per permettere alle aziende di utilizzare qualsiasi servizio da qualunque luogo, indipendentemente dalla piattaforma sottostante – fisica o virtuale, on-premise o nel cloud.
- 2. Automazione in modo che i servizi siano facilmente implementabili, nonché semplici da gestire e mantenere – cambiando radicalmente l’approccio alla gestione di rete.
- 3. Analisi pervasiva per fornire una visione dettagliata delle attività della rete, delle infrastrutture IT e del business – informazioni che solo la rete è in grado di fornire.
- 4. Gestione del servizio dal cloud in modo da unificare le policy e l’orchestrazione in tutta la rete – beneficiando di una maggiore agilità fornita dal cloud e allo stesso tempo con la sicurezza e il controllo delle soluzioni on premises.
- 5. Apertura, estendibilità e programmabilità a tutti i livelli – integrando tecnologie Cisco e di terze parti, API aperte e piattaforme di sviluppo, per supportare un ampio ecosistema di applicazioni di rete.
“La rete digitale è la piattaforma per la digitalizzazione,” ha commentato Rob Soderbery, SVP for Enterprise Products and Solutions di Cisco. “Cisco DNA riunisce virtualizzazione, automazione, analisi dei dati, cloud e programmabilità per la creazione di tale piattaforma. L’acronimo di Digital Networking Architecture non è un caso. Stiamo infatti cambiando radicalmente il “DNA” del networking”.
“I servizi Enterprise NFV di DNA ci permettono di aggiornarci rapidamente grazie a una programmazione aperta e all’hosting di funzionalità e applicazioni virtualizzate in modo da potervi accedere da qualunque punto della rete e ogniqualvolta ne abbiamo l’esigenza”, ha dichiarato Markus Voegele, Sr. Network Architect, IBM Aviation Industry Services
“A differenza di altre soluzioni SDN, le innovazioni di DNA, come ad esempio APIC EM, possono essere implementate nella nostra infrastruttura esistente permettendoci di agire più rapidamente con il minimo rischio e la massima protezione degli investimenti”, ha commentato CJ Singh, Chief Technology Officer di Backcountry.com.