Centrify, azienda specializzata nella protezione delle identità aziendali, è entrata a far parte del progetto Open Network Insight (ONI), un progetto di cybersecurity open source basato su Apache 2.0 che sfrutta i Big Data e l’apprendimento automatico per rilevare le minacce avanzate. ONI fornisce un modello open data per la rete e con l’adesione di Centrify al progetto includerà anche l’identità: in questo modo Centrify permette agli utenti di centralizzare i dati relativi all’identità e alle credenziali dell’account, di integrarli nelle applicazioni di cybersecurity che sfruttano ONI e di condividere le analisi e l’intelligence sulle minacce correlate con i colleghi del settore.
“La partecipazione di Centrify segna una tappa importante per ONI – ha affermato Tom Reilly, Chief Executive Officer di Cloudera -. Grazie alla possibilità di integrare informazioni relative alle identità dell’utente insieme ai dati relativi al traffico di rete e agli endpoint, il progetto rispetta il suo obiettivo di supportare un’ampia gamma di fonti di dati per la sicurezza informatica che possono essere utilizzati per identificare le minacce avanzate e gli attacchi cibernetici”.
Dati approfonditi su come le identità vengono utilizzate sono fondamentali, visto che l’utilizzo di credenziali violate ha portato ad alcune delle più grandi violazioni della storia. Inoltre, Il report Verizon Data Breach Investigations Report (DBIR) del 2016 afferma che le credenziali sottratte e utilizzate in modo improprio continuano a rivestire un ruolo importante nella maggior parte delle violazioni dei dati. Con Centrify, ONI fornirà le analisi on-demand necessarie per comprendere come gli account e le attività degli utenti influenzano la sicurezza e la conformità all’interno degli ambienti degli utenti stessi.
“Siamo lieti di entrare a far parte della community ONI per espandere ulteriormente il modello open data alla sicurezza basata sull’identità – spiega Bill Mann, Chief Product Officer di Centrify -. Il nostro approccio alla cybersecurity deve essere ripensato, e ONI ne è un esempio. Le azioni della community ricopriranno un ruolo fondamentale nel futuro della cybersecurity dal momento che questo progetto sfrutta l’apprendimento automatico e le analisi dei Big Data in modi che affrontano i rischi in modo rapido, efficiente e preciso”.