I DWARF Labs presso lo studio di animazione francese DWARF Animation Studio hanno scelto Red Hat Gluster Storage implementandolo su server standard.
Sulla spinta della necessità di realizzare progetti di animazione sempre più validi per clienti del mondo del lusso, come ad esempio le gioiellerie Cartier, e sulla base della decisione di realizzare il loro primo lungometraggio i DWAF Labs hanno deciso di aggiornare la loro infrastruttura tecnologica. Grazie a Red Hat Gluster Storage gli artisti e gli specialisti dei laboratori possono collaborare in modo agile ed efficace, e al tempo stesso creativo e innovativo, senza i limiti imposti dalla tecnologia.
I DWARF Labs hanno scelto il software Red Hat Gluster Storage sulla base di un processo di benchmarking condotto sul prodotto e nel mercato, che ha visto la soluzione primeggiare in ogni categoria, comprese performance e capacità software e customer support. Il software Red Hat Gluster Storage offre una piattaforma per gestire efficacemente archivi rich media e rispondere alla necessità di video digitali ad alta risoluzione senza il lock-in e i costi associati alle tradizionali soluzioni storage proprietarie.
L’intero team di produzione artistica dei DWARF Labs usa il software Red Hat Gluster Storage su server standard. La nuova architettura It è stata pensata con lo storage al centro del suo workload di rich media, collegato alle workstation per il graphic design ed alla render farm. Con Red Hat Gluster Storage, i DWARF Labs hanno creato un’architettura sostenibile che riduce drasticamente i tempi di trasferimento dei dati tra le workstation e la render farm.
“La mia esperienza di lavoro con i grandi studi cinematografici statunitensi mi ha spinto a guardare a soluzioni open source, di cui ho avuto modo di verificare affidabilità e costi operativi ridotti – commenta Olivier Pinol, CEO di DWARF Labs -. I test che abbiamo condotto sulle soluzioni presenti sul mercato hanno confermato questo punto di vista, sia in termini di prestazioni che di supporto, elementi entrambi chiave per le nostre necessità. Ovviamente, l’aspetto tecnico ha avuto un ruolo importante nel processo decisionale, ma l’aspetto fondamentale dell’open source sta soprattutto nella capacità del team di Red Hat di garantire livelli elevati di servizio e supporto. Quello che Red Hat offre in questo ambito è stato assolutamente confortante, ed è quello che ci ha convinto. Ora, l’unico limite che ci rimane è la nostra stessa creatività”.