Buffalo Technology annuncia le TeraStation WSS 2012 (serie WS5000R2), una nuova famiglia di Nas basati su Windows Storage Server R2 e con pieno supporto iScsi.
La nuova soluzione combina il meglio della flessibilità e delle prestazioni tipiche dei Nas con la potenza e la convenienza del sistema operativo Windows, garantendo massima efficienza, sicurezza e semplicità d’integrazione con le infrastrutture pre-esistenti e andando incontro alle sempre più diffuse esigenze di Byod (Bring Your Own Device).
Disponibile sia in formato desktop (2 e 4 bay), sia rack (6 bay), questa famiglia di Nas “fully populated” prevede modelli con capacità variabile tra 4 e 24 TB ed è dotata di potenti processori Intel Atom Dual-Core. Semplici da configurare e gestire, le TeraStation della serie WS5000R2, grazie al supporto alle Active Directory, consentono una gestione automatica degli accessi con gli stesse modi e gli stessi strumenti dei server Windows. PowerShell e Microsoft Systems Center, infatti, sono subito pronti all’uso, così come una vasta scelta di protocolli.
La massima sicurezza dei dati è garantita poi dal supporto Raid, grazie al quale è possibile gestire i livelli di ridondanza in base alle proprie necessità, mentre l’hot-swap consente la rimozione e sostituzione a caldo di eventuali dischi danneggiati, senza la necessità, quindi, di interrompere le attività dei gruppi di lavoro che stanno utilizzando i dati memorizzati sul dispositivo.
“L’ultima serie Windows Storage Server R2 offre praticità e massima semplicità d’uso soprattutto in ambienti Windows, il tutto senza scendere a compromessi sul fronte delle prestazioni – ha dichiarato Klaas de Vos, Chief Operating Officer di Buffalo Technology –. Con un rapporto prezzo/prestazioni che la colloca ai vertici del settore, questa nuova famiglia di dispositivi è ideale per le piccole e medie imprese. Nuove funzionalità, come ad esempio le cartelle di lavoro, facilitano il Byod, consentendo agli utenti di accedere facilmente ai propri file anche dal personal computer personale e da dispositivi mobili”.