Barracuda Networks ha annunciato nuove certificazioni che estendono il supporto ufficiale agli ecosistemi server Red Hat Enterprise Linux e Suse Linux Enterprise. Le organizzazioni basate su tali sistemi avranno a disposizione da oggi una soluzione alternativa volta a facilitare il backup e il recupero dei dati critici a livello di business.
Barracuda offre anche una protezione macchina guest per le istanze di Red Hat Enterprise Linux guest in esecuzione su Rhel Kvm, Rhev, Hyper-V hypervisor o basate su VMware, e il supporto per Suse Linux Enterprise Server su Hyper-V e VMware a livello di host.
Barracuda Backup elimina l’ingombrante approccio multi-vendor, includendo: dispositivo, software, agenti di backup e replica offsite ridondante per semplificare il processo di recupero dei dati. L’avanzata deduplicazione source-based e globale di Barracuda riduce sia lo spazio necessario per l’archiviazione, sia le finestre di backup e replica. Barracuda Backup protegge ambienti che vanno da 500 Gb a 100 Tb in un unico luogo, offrendo un’interfaccia che supporta installazioni multi-sito.
“Barracuda Backup fornisce ai propri clienti una soluzione economicamente vantaggiosa per gestire le domande di backup attraverso l’offerta di un singolo vendor – ha affermato Rod Mathews, Gm Storage di Barracuda -. Gli amministratori che si appoggiano ad ambienti server Red Hat Enterprise Linux e Suse Linux Enterprise potranno beneficiare di backup veloci e opzioni di disaster recovery capaci di recuperare singoli file o eseguire ripristini bare metal”.
“La certificazione di Barracuda Backup fornisce ai clienti Suse Linux Enterprise Server un’offerta di protezione completa dei dati per i propri ambienti – ha concluso Darren Davis, direttore delle relazioni Isv per Suse -. La tecnologia e il supporto dell’infrastruttura di Barracuda offrono ai nostri clienti un’ offerta di backup valida e testata per garantire la sicurezza dei dati e la continuità del lavoro delle imprese”.