I Giochi Olimpici di Rio 2016 in real time, da qualunque dispositivo e da ogni parte del mondo, all’insegna della sicurezza. Tutto ciò è possibile grazie al contributo di Atos, multinazionale francese che si è fatta carico della realizzazione dell’infrastruttura tecnologica della manifestazione.
Rio 2016 rappresenta un importante traguardo nella trasformazione digitale dei Giochi Olimpici, che si svolgeranno in un regime di massima sicurezza grazie a sistemi informatici altamente sofisticati e che si caratterizzeranno per l’efficienza dei molteplici servizi gestiti per la prima volta in cloud. L’innovazione tecnologica viaggia di pari passo alla user experience, cui Atos attribuisce un grande valore: il lancio dell’“Olympic Video Player”, realizzato attraverso l’integrazione di differenti linguaggi mediali, ad esempio, fornisce in tempo reale risultati, statistiche, biografie, curiosità, commenti sui social media e tanto altro; lo sviluppo del “Games Management System” che supporta la pianificazione e l’accreditamento di più di 300.000 persone, tra volontari, atleti e giornalisti; la progettazione dell’ ”Information Diffusion System” che, gestito direttamente dal TOC (Technology Operation Center), fornisce ai commentatori e ai giornalisti dotati di touch screen i risultati delle gare di tutte le discipline, ancora prima di udire il boato della folla acclamante; infine l’applicazione “myInfo+” che permette a media accreditati, atleti, allenatori e partner ufficiali di personalizzare la propria esperienza olimpica digitale, selezionando contenuti, classifiche, informazioni di trasporto e calendari di gara.
“L’evoluzione tecnologica di cui Atos è promotore non conosce confini – commenta Giuseppe Di Franco, Chief Executive Officer di Atos Italia -. La nostra forza è racchiusa nell’armoniosa unione tra innovazione, persone e business. Emblema ne è il prossimo appuntamento olimpico che mette in risalto la consolidata esperienza e il know how maturati dai nostri business technologists e che ci proietta anche nelle future sfide, tra cui quella delle Olimpiadi di Tokyo 2020”.