Aruba PEC e Actalis, società del gruppo Aruba, sono state accreditate come TSPq (Trust Service Provider qualificati) per la fornitura di servizi qualificati a livello europeo secondo il regolamento eIDAS – electronic IDentification Authentication and Signature, definito allo scopo di favorire la creazione di un quadro tecnico-giuridico uniforme dei cosiddetti Trusted service – servizi fiduciari – su scala europea.
L’entrata in vigore di tale regolamento incentiva la piena interoperabilità a livello comunitario dei servizi fiduciari e di identificazione, tra cui i servizi di firma elettronica, firma qualificata, marca temporale, servizi di recapito certificato, servizi di validazione e conservazione. Si tratta, quindi, di una norma di legge a cui gli enti certificatori devono adeguarsi per essere in primis, riconosciuti come TSPq e, di conseguenza, accreditati per la fornitura di servizi qualificati a livello europeo, garantendo uniformità di applicazione in tutto il territorio dell’Unione.
A partire dal 1 luglio Aruba PEC e Actalis sono presenti nelle Trusted List pubblicate da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e accreditate per la fornitura di servizi di firma digitale qualificata e marca temporale qualificata in tutta Europa. In tale ambito, infatti, il regolamento eIDAS introduce due nuove definizioni, una legata alla validazione temporale elettronica e l’altra alla validazione temporale elettronica qualificata, grazie alle quali è possibile associare data e ora certe e valide legalmente ad un documento informatico, permettendo quindi una validazione temporale del documento opponibile a terzi.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi Provider qualificati ad aver raggiunto un traguardo tanto ambito – ha commentato Simone Braccagni, amministratore delegato di Aruba PEC e direttore commerciale del Gruppo Aruba -. Oggi festeggiamo un obiettivo importante, quello di diventare sempre più internazionali, e lo facciamo offrendo i nostri servizi di firma elettronica qualificata e marca temporale qualificata in tutta Europa, in piena validità e rispetto delle Norme dell’Unione”.