Settore manifatturiero: siamo alla svolta. Questo quello che emerge da uno studio di Oxford Economics che analizza i fattori alla base della trasformazione strategica che interessa proprio tale settore. I risultati della ricerca, condotta su 300 dirigenti di tutto il mondo, sono stati rivelati da Ptc nel corso del Ptc Live Global 2013.
I dati affiorati forniscono chiavi di lettura interessanti. Innanzitutto, la ‘rivoluzione’ del manifatturiero trasformerà il business nei prossimi 36 mesi, con uno ‘sviluppo strategico’ che avrà più valore rispetto all’‘efficienza operativa’, la quale rimarrà necessaria, ma non fornirà più la plusvalenza competitiva fondamentale per una qualsiasi organizzazione. L’innovazione rimarrà comunque un punto cardine dello sviluppo aziendale, e prenderà forma a livello di pensiero nei Paesi emergenti, per poi essere configurata ed attuata negli Stati leader di mercato.
Innovazione, appunto. E’ e rimarrà una priorità dunque. Priorità tra le quali entrerà a far parte anche la creazione di valore con il “servizio al prodotto” nei prossimi tre anni.
Negli ultimi tempi, inoltre, si è potuto constatare un aumento della complessità nel mercato manifatturiero, con tempi e costi sempre più stringenti, che ha portato ad una ridefinizione della modalità con cui i prodotti vengono pensati e realizzati.
In questo contesto, Ptc ha individuato sette direttrici che stanno trasformando, e trasformeranno, il panorama manifatturiero stesso: si tratta della ‘digitalizzazione’, abilitata dall’evoluzione delle tecnologie; della ‘globalizzazione’, che induce a dover competere in una complessità globale; delle ‘regolamentazioni’, che rappresentano vincoli ingenti per i market players; della ‘personalizzazione’, con conseguente processo di trasformazione della domanda; della crescente ‘intelligenza’ dei prodotti, portata dai software che arricchiscono anche articoli semplici, ma elettronicamente avanzati; della ‘connettività’; ed infine, ultima ma non per importanza, della ‘servitizzazione’, con la quale il servizio diventa quasi più importante del prodotto.
Anticipando in qualche modo il futuro, queste direttrici per Ptc rappresentano dei veri e propri principi guida per le scelte strategiche aziendali. E i risultati si vedono: la crescita in termini di ricavi nell’anno corrente testimonia che la strada intrapresa è quella giusta. La conferma di ciò arriva anche dal territorio nostrano. Dando un’occhiata alle cifre registrate in Italia da Ptc, notevole risalto va dato agli oltre 31 mila utilizzatori della piattaforma Windchill per la gestione del ciclo di vita del prodotto, in quanto permettono alla soluzione di proclamarsi leader di mercato in termini di market share tra le applicazioni di enterprise Plm. Conseguenza, questa, della crescita di Ptc nel “Bel Paese”, che ha portato ad un aumento dei ricavi dell’ordine del 5%, e che, con il piano aggressivo di sviluppo che si attuerà nel 2014, si stima arriverà all’8-10% grazie a driver quali Mcad, Plm, Slm.