Intenzionata ad accelerare il passaggio al cloud e ad aumentare la sicurezza, Akamai ha annunciato nuovi miglioramenti nella sua Akamai Intelligent Edge Platform.
Quest’ultimi consentono alle organizzazioni di ottimizzare e proteggere i punti critici che caratterizzano e differenziano i loro servizi e di ampliare i confini delle experience digitali. Il passaggio al cloud potrebbe, infatti, creare problemi di sicurezza, performance, qualità e un aumento dei costi per le organizzazioni.
Per questo motivo, le nuove capacità della piattaforma migliorano ulteriormente la risposta alle sfide di sicurezza, media delivery e web performance utilizzando intelligence e carichi di lavoro distribuiti in prossimità del punto di contatto digitale in cui l’utente interagisce con i dati e le applicazioni.
Diventa così possibile per le aziende concentrarsi sulla produttività, la redditività e le attività centrali per il business, piuttosto che perdere tempo ed energie nello sviluppo e nella manutenzione delle infrastrutture.
Sicurezza migliorata senza compromettere la customer experience
Per affrontare la sfida di realizzare il massimo ritorno sugli investimenti nel cloud, e mitigare così le minacce che accompagnano una superficie di attacco più ampia, tra cui bot, attacchi DDoS e alle applicazioni web, minacce alle identità digitali dei clienti e pirateria dei contenuti, i miglioramenti alla piattaforma di Akamai includono:
- Maggiori informazioni sulle attività dei bot: una nuova Bot Intelligence Console per Bot Manager di Akamai raccoglie le informazioni provenienti dall’intera base clienti di Akamai per fornire agli utenti il contesto necessario per comprendere la gravità e la portata di ogni singolo attacco bot. Con le informazioni dettagliate fornite da oltre 130 TB al giorno di dati sugli attacchi, le organizzazioni possono rispondere alle nuove minacce rivolte a tutti i carichi di lavoro, alle forze lavoro e ai dispositivi con la stessa velocità con cui questi si evolvono.
- Maggiore sicurezza degli accessi grazie ai comportamenti dei dispositivi: i miglioramenti apportati a Enterprise Application Access (EAA) consentono la verifica continua dell’accesso autorizzato alle risorse aziendali, che è la chiave di volta di un framework di sicurezza zero trust, basata su vari segnali inviati e raccolti dalla piattaforma globale Akamai e dai miliardi di dispositivi e utenti a essa collegati.
- Maggiore flessibilità con la modalità di valutazione delle regole WAF: i team IT e di sicurezza ora possono distribuire le soluzioni WAF (Web Application Firewall) di Akamai, Kona Site Defender e Web Application Protector in modalità di valutazione, per osservare l’impatto sull’organizzazione di ogni modifica alle regole prima di pubblicarla.
- Protezione dei contenuti in tempo reale per impedire la pirateria: una serie di miglioramenti della piattaforma sono dedicati alla lotta alla pirateria dei contenuti, che rappresenta una sfida sempre crescente per le aziende che si occupano di streaming media e intrattenimento. Il supporto scalabile del forensic watermarking, già integrato con i principali fornitori di terze parti, sfrutta l’edge per offrire un modo più efficace di risalire alla fonte della pirateria. Inoltre, una nuova API per la revoca degli accessi basata sull’edge è stata progettata per consentire ai fornitori di contenuti di bloccare gli stream piratati quasi in tempo reale.
Come riferito in una nota ufficiale da Alessandro Livrea (nella foto), Country Manager Akamai Italia: «L’edge è il luogo in cui un’azienda incontra i propri clienti ed è anche un punto in cui è possibile raccogliere e condividere globalmente preziose informazioni con la massima velocità. Akamai Intelligent Edge Platform viene aggiornata con miglioramenti che aiutano le imprese a rispondere alla continua espansione dell’utilizzo di dispositivi mobili e alle sempre crescenti aspettative degli utenti. L’obiettivo è di accelerare la trasformazione digitale delle aziende e migliorare la customer experience, massimizzando allo stesso tempo la sicurezza e la fiducia digitale».