Sarà la Basilicata a ospitare il prossimo 8 febbraio l’Elvete Multiplier Conference, il primo evento di lancio dei risultati del Progetto Elvete, nato con l’obiettivo di definire, nell’ambito della strategia di Lisbona, “Linee Guida e Raccomandazioni” elaborate a partire dalle buone pratiche internazionali per fare sistema e meglio raccordare l’azione formativa per Scuola e Impresa.
Organizzata dall’USR della Basilicata in collaborazione con la Regione Basilicata e AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, quale partner del Network finanziato dall’Unione Europea per supportare la collaborazione tra scuola e impresa, l’Elvete Multiplier Conference si svilupperà in due momenti – la mattina a Potenza e il pomeriggio a Matera -, e offrirà l’occasione per divulgare per la prima volta i risultati internazionali del progetto al fine di promuovere a livello territoriale l’implementazione dei percorsi di alternanza Scuola-Lavoro e la condivisione di buone pratiche locali in un dialogo aperto con gli tutti stakeholder: dirigenti scolastici, rappresentanti dell’industria e delle imprese oltre al Miur e ai Dirigenti delle Pubblica amministrazione.
“Come sottolineato in occasione della conferenza finale del progetto Elvete a Bruxelles lo scorso novembre, siamo molto lieti di aver contribuito a questo importante programma che ha affrontato una questione cruciale per il futuro dei nostri giovani, ovvero quella delle competenze digitali. Viviamo in un mercato del lavoro sempre più globale e di crescente competitività internazionale: in questo contesto lo sviluppo di competenze personali e professionali è fondamentale per non rimanere tagliati fuori e per non incorrere in quel disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che sempre più emerge a livello internazionale”, ha detto Giuseppe Mastronardi, Presidente di AICA.
AICA lavora da tempo per promuovere una interazione proficua fra il mondo della scuola e quello dell’impresa, supportando progetti digitali legati a modelli di alternanza scuola-lavoro, considerandoli una straordinaria opportunità per allineare domanda e richiesta di competenze con percorsi efficaci e in grado di evolversi nel tempo. “Far conoscere e divulgare le migliori pratiche europee di alternanza scuola-lavoro è fondamentale per mettere a fattore comune esperienze e competenze che possono trovare una loro validità anche sul nostro territorio nazionale” conclude Mastronardi.