Amazon dà una decisiva svolta ai propri servizi in ambito di Intelligenza Artificiale e Deep Learning, ma anche alla sua proposta storage con gli ultimi annunci di re:Invent 2016.
Punto di forza dell’offerta AWS, che può contare su più di un milione di clienti attivi a livello globale (Enel, Coca Cola, Kellog’s in ambito enterprise e NASA, ESA, Unicef per il public sector, solo per citarne alcuni), è l’innovazione e l’adozione di un modello di sviluppo agile che ha consentito all’azienda di rilasciare più di 1.000 funzionalità lo scorso anno, circa tre al giorno.
Lo storage
Partiamo dallo storage, dove il lancio di AWS Snowmobile porta il servizio ‘a domicilio’. Si tratta di un tir dalla capacità di 100PB che può raggiungere su richiesta gli edifici del cliente, dove, grazie alla sua importante componente di connettività, può essere utilizzato per trasferire i dati. I dati saranno caricati sullo Snowmobile e poi ci penserà Amazon a trasportarli nelle migliori condizioni sui server AWS. Tra i primi ad usufruire del servizio DigitalGlobe, che è stata in grado di trasferire petabyte di dati in alcune settimane invece che in diversi mesi risparmiando sui costi, riuscendo così a distribuire i dati ai propri clienti in tempi più brevi.
Ricalca lo stesso modello AWS Snowball Edge, un device ibrido (capacità di 100TB) con a bordo storage e calcolo integrati che può essere utilizzato per trasferire grandi quantità di dati da e verso AWS, come livello di storage temporaneo per grandi set di dati locali o per supportare i carichi di lavoro locali nelle ubicazioni remote oppure offline. Quindi il dispositivo è inviato al cliente, che vi carica i dati e li può pre-elaborare in condizioni di connettività scarsa o assente e che saranno successivamente caricati sul cloud di AWS appena la connessione diventa disponibile. Il device funziona come un vero e proprio endpoint Amazon S3.
Altra novità presentata, questa volta per la computazione locale, è il progetto Greengrass, un software che permette di eseguire funzioni Lambda per eseguire elaborazioni, messaggistica e caching dei dati a livello locale per i dispositivi connessi in modo sicuro, prima che il dato arrivi al data center.
AI e Deep Learning
Altra area di annunci è quella relativa a Intelligenza Artificiale e Deep Learning, dove AWS ha lanciato tre nuovi servizi: Amazon ReKognition, Amazon Polly e Amazon Lex.
Con Amazon AI la società ha deciso di portare strumenti potenti di intelligenza artificiale agli sviluppatori, tramite un modello pay per use.
Amazon Rekognition è un servizio che utilizzando tecnologie di deep learning facilita l’aggiunta di analisi di immagini alle applicazioni. Con Rekognition è possibile rilevare oggetti, scene e volti nelle immagini. E’ anche possibile cercare volti e metterli a confronto, anche a distanza di anni.
Amazon Polly è invece un servizio che trasforma il testo in voce naturale. Polly permette di creare applicazioni che parlano, consentendo di sviluppare categorie completamente nuove di prodotti con funzionalità vocali. Polly utilizza tecnologie avanzate di apprendimento profondo per sintetizzare una voce che assomiglia a quella umana. Include 47 tipi di voce naturale in 24 lingue (incluso l’italiano) per permettere di selezionare la voce ideale e creare applicazioni abilitate al servizio di sintesi vocale che funzionano in diversi Paesi.
Per finire Amazon Lex, un servizio che si occupa di comprensione del linguaggio naturale e riconoscimento del discorso scritto o parlato: consente di creare interfacce di comunicazione per qualsiasi applicazione utilizzando voce e testo, offrendo funzionalità avanzate di apprendimento approfondito per il riconoscimento vocale e la dettatura, nonché per il riconoscimento del linguaggio naturale e la comprensione di testi, permettendo la creazione di applicazioni coinvolgenti e conversazioni realistiche.
Amazon Lex rende disponibili a tutti gli sviluppatori le tecnologie di apprendimento profondo su cui si basa Amazon Alexa, consentendo di creare in modo rapido e facile chatbot di conversazione sofisticati basati sul linguaggio naturale.
Amazon Lex è integrato con AWS Lambda, motivo per cui gli sviluppatori possono configurare Amazon Lex per richiamare il servizio di back-end più appropriato (ad esempio il servizio di prenotazione del volo) attraverso una funzione di AWS Lambda. Gli sviluppatori possono inoltre utilizzare i connettori aziendali predefiniti che eseguono le funzioni AWS lambda per rispondere a domande come “quali sono i miei migliori 10 account in Salesforce.com” attingendo ai dati dei sistemi aziendali come Salesforce, Microsoft Dynamics, Marketo, Zendesk, QuickBooks e HubSpot.