Puntare sui contenuti è la nuova sfida di FirenzeWiFi, il progetto sviluppato dal capoluogo toscano per assicurare una connessione internet senza fili gratuita su tutto il territorio. Infatti, oltre alla possibilità di connettersi per due ore al giorno (300Mbytes di traffico), a ogni cittadino e turista verrà offerta anche l’opportunità di accedere a servizi che forniscano contenuti utili e immediati circa i luoghi di interesse della città d’arte.
“Nel nostro paese, come nel resto del mondo, dagli Anni Duemila si è diffusa l’idea che internet libero e gratuito, il wifi pubblico aperto a tutti, fosse un valore da perseguire di per sé. In realtà, ci siamo accorti che la connettività, da sola, è sì un elemento importante, ma secondario in un momento in cui c’è un fortissimo sviluppo della connessione mobile, 3G e 4G, o machine to machine, con sensori che collegano diversi tipi di rete a server più o meno localizzati. Per questo abbiamo ritenuto che la funzione del Wi-Fi in città dovesse offrire non solo connettività, ma soprattutto veicolare contenuti e informazioni che avessero un valore civico, da pubblica amministrazione, offrendo un palinsesto che potesse aiutare a vivere meglio la città e ad aumentare la qualità della vita, e quindi essere un effettivo servizio”, ha spiegato Giovanni Menduni, coordinatore area programmazione, sostenibilità e innovazione del comune di Firenze, illustrando le nuove potenzialità del progetto.
FirenzeWiFi prende vita da già esistente progetto Piazze Wi-Fi, che collega una decina di piazze del centro storico della città dal 2009. “Siamo voluti uscire dalla logica di concorrenza, per noi del tutto perdente, che avevamo visto nelle esperienze di altre città, su chi avesse più o meno hotspot installati: proprio per questo, abbiamo cercato di creare una federazione con le realtà che ci circondano, condividendo non soltanto gli hotspot, ma anche le credenziali di accesso, per dare un servizio che fosse il più possibile unitario sulla città pensando anche di coinvolgere i privati”, ha continuato Menduni.
La rete internet gratuita è organizzata su una federazione di alcune realtà pubbliche come il Comune e Provincia di Firenze, l’Università degli Studi e Firenze parcheggi, alle quali in futuro potrebbero aggiungersi anche privati, per un totale attuale di 500 hotspot che vanno a coprire 130 diverse aree della città. “Nel momento in cui si accede a uno dei punti Firenze WIFI, navigando su internet si apre unasplash page non brandizzata, contenente un banner identificativo del luogo in cui ci si trova, cliccando sul quale si ottengono informazioni sul luogo stesso, e quattro pulsanti: uno per i contenuti liberi, per accedere, senza credenziali, a un’area in cui ci sono tutte quelle informazione della rete civica riguardanti, ad esempio, taxi, farmacie, orari musei, che aiutano a gestire la propria vita in città. Con il pulsante Naviga/Login è invece possibile accedere a internet, tramite autenticazione, mentre Registrati/Sign in consente la procedura di iscrizione al servizio. C’è infine un pulsante di Help, che indirizza alle informazioni sull’utilizzo di FirenzeWiFi e sulle zone di accesso”.
E’, inoltre, possibile effetuare il login alla rete attraverso le credenziali ottenute in fase di regstrazione, ma anche attraverso username e password dell’Università. “Il server di autenticazione è unico, quindi la gestione delle credenziali è indipendente dai soggetti federati – ha spiegato Giovanni Menduni – Se io, un domani, federo la mia attività, non dovrò preoccuparmi di governare il registro, perché tutta la parte delle credenziali viene gestita di server di autenticazione federati. Questa cosa è ancora più interessante perché al soggetto che aderisce alla federazione, non viene chiesto di fare una scelta di campo: con un solo hotspot si possono mantenere ambedue gli SSID (il proprio e quello messo a disposizione dal comune, ndr). Se si va in una sede universitaria, per esempio, saranno visualizzati ambedue i servizi, quello dell’università stessa e quello di FirenzeWiFi: gli enti mantengono ciascuno la propria identità”.
“ Il nostro obiettivo è di arrivare a un punto in cui, se un turista arriva in un determinato posto dove c’è un elemento di interesse culturale, possa conoscerne la storia e le motivazioni collegandosi al Wi-Fi. In una città ricca di storia e cultura come Firenze, la mole di contenuti è pressoché ingestibile da soggetto solo, e stiamo dunque lavorando per avere un sistemacrowdsourcing, che preveda il coinvolgimento della popolazione e dei visitatori per una fornitura wiki dei contenuti da mettere su questa piattaforma, trasformando i nostri giornalisti da semplici produttori, a produttori e amministratori. Questa è una sfida molto importante, che dobbiamo affrontare in questo momento: pensiamo di arrivare a una svolta tra primavera ed estate, non appena il sistema entrerà nella sua fase non prototipale”, ha concluso il coordinatore area programmazione, sostenibilità e innovazione del comune di Firenze sul progetto innovativo che intende fornire connessione ai cittadini, con il valore aggiunto dell’informazione volta anche alla promozione della città come leva di sviluppo per il turismo.