In ottica Zero Trust, Trend Micro è impegnata a offrire una visibilità completa sull’identità e sullo stato di sicurezza dei dispositivi, grazie alle informazioni sui rischi più complete del mercato. Questo è un punto cruciale per ogni organizzazione che vuole raggiungere una reale ed efficace sicurezza, per l’appunto, Zero Trust.
Secondo Forrester: “La Zero Trust Network Access (ZTNA) è la tecnologia di security della pandemia. Pur liberando modestamente gli utenti da una tecnologia VPN antiquata, ha ispirato le organizzazioni a reimmaginare come la sicurezza e il networking possano essere utilizzati sia oggi che in futuro”.
Con una forza lavoro sparsa sul territorio, che utilizza una varietà di dispositivi per accedere a risorse aziendali ospitate in diversi luoghi, dal data center aziendale alle applicazioni cloud o SaaS, le aziende non possono più presumere che i dispositivi verificati o affidabili e le identità individuali siano sicuri.
Perché Zero Trust è la chiave
Zero Trust è la strategia chiave per migliorare la sicurezza dei dati e dei sistemi critici. È il modello da seguire per proteggere l’ambiente di lavoro ibrido in continua evoluzione, in modo più agile ed efficace di quanto possano fare le architetture di sicurezza legacy.
Oggi il mercato è in continuo cambiamento. Le decisioni relative al trust e all’accesso vengono prese senza il contesto appropriato o una comprensione completa del rischio, che dovrebbe avvenire attraverso le cosiddette soluzioni Zero Trust.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Alessandro Fontana, Head of Sales di Trend Micro Italia: «Le aziende di prodotto hanno vantato per anni abilità Zero Trust, mettendone l’etichetta su qualsiasi tipo di soluzione, ma senza capire come misurare effettivamente tale capacità. Trend Micro è in grado di fornire informazioni critiche sull’identità e sullo stato dei dispositivi grazie alla tecnologia XDR, garantendo la massima visibilità e capacità di analisi del rischio su tutte le tecnologie utilizzate dagli utenti di un’azienda. Un punto fondamentale per la creazione di una strategia Zero Trust di successo».
La strategia Zero Trust di Trend Micro si basa sulle capacità di Trend Micro Vision One e mette a disposizione le informazioni grazie alla soluzione XDR più ampia ed efficace del mercato, in grado di fornire analisi di telemetria all’interno di e-mail, cloud, reti e applicazioni SaaS. Questa strategia offre continue analisi di postura della sicurezza e informazioni complete per permettere ai team di prendere decisioni tempestive e consapevoli.
Trend Micro Vision One offre:
Controlli di sicurezza basati su una valutazione continua dell’utente, del dispositivo, dell’app e dei contenuti. Questo include il controllo degli accessi automatizzato e la segnalazione degli incidenti per le indagini, oltre alla creazione di dashboard per i CISO e i team SOC.
Una connessione sicura viene stabilita in base alle valutazioni, ogni volta che un dispositivo o un utente provano ad accedere alle risorse corporate. Questo include un’integrazione dell’API Cloud Access Security Broker (CASB) con le app SaaS, punti di rete rafforzati in base alle risorse aziendali e supporto per il blocco degli accessi a quelle specifiche applicazioni che utilizzano agenti endpoint esistenti.
La visibilità dei team SOC sull’utilizzo della posta elettronica è particolarmente importante, perché l’attività di phishing da parte di utenti interni potrebbe indicare che le identità degli utenti sono state compromesse. Un primo segnale comune di un attacco ransomware in corso.
Le aziende possono utilizzare i punteggi Trend Micro relativi alla Zero Trust per supportare soluzioni SASE di terze parti e portare così valore aggiunto. I responsabili aziendali possono, invece, utilizzare le informazioni e le dashboard per comprendere al meglio come la postura di sicurezza della propria azienda si evolve nel tempo.