Riuniti per parlare di Industria 4.0, Fintech, tecnologie e innovazioni per Agrifood, Fashion&Design e industrie creative. Accade a Berlino, dove fino a domani, è di scena Smau | Italy Restarts Up In Berlin, manifestazione organizzata da Smau e ICE allo scopo di riunire insieme startup, grandi imprese, investitori e luoghi dell’innovazione italiani e tedeschi per tracciare nuovi percorsi innovativi nei settori in cui l’Italia è riconosciuta in tutto il mondo.
Numerose le realtà tedesche ed internazionali che hanno risposto all’appello insieme ai protagonisti dell’innovazione italiani, per scambiarsi idee, opportunità e progetti al fine di dar vita ad un processo di contaminazione e scambio a livello internazionale.
Si parte dai Paesi a maggior appeal fiscale
Un confronto che si aprirà già da questa sera presso l’Ambasciata Italiana a Berlino, dove sarà presentato il Digital Tax Index 2017, il rapporto realizzato da University of Mannheim, PWC e ZEW che indaga l’attrattività fiscale per investimenti in modelli di business digitali dei principali Paesi del Mondo.
Domani, 15 giugno, il dibattito si focalizzerà sull’Industria 4.0, sulla finanza innovativa e sull’innovazione in settori strategici per l’Italia. Saranno oltre 500 i protagonisti dell’innovazione che si daranno appuntamento a Palazzo Italia: innovatori italiani e tedeschi, startup incubatori, acceleratori e imprese. Nel panel dei relatori delle 6 sessioni in programma spiccano realtà come Amazon, Apple iOS Developer Academy, Aruba, Atlantic Food Labs, bwcon | Katana, Cisco, Cube, Deutsche Börse Venture Network, etventure Startup Hub, Future Food Institute, Intel, Ministero dello Sviluppo Economico, Redstone Digital, The Creative Plot, SoundCloud, Zalando.
All’incontro con l’ecosistema dell’innovazione tedesco ci saranno anche 012 Factory, APSTI, Aster, Città della Scienza, Como Next, Digital Magics, G2, Giffoni Innovation Hub, H-Farm, Italia Startup, Liguria International, Menocarta.net, Nana Bianca, il Parco Tecnologico Padano, Sviluppo Campania, Techinnova, The Hive, Z Cube. Presente inoltre una rappresentanza del G20 YEA Berlin Summit, il summit annuale della Young Entrepreneurs Alliance.
La mappa italiane delle startup che innovano
Protagoniste della giornata le 50 startup italiane selezionate per presentare i propri prodotti e servizi alle imprese tedesche all’interno della meeting area di Palazzo Italia e all’interno delle sessioni in programma attraverso brevi pitch da 90 secondi. Le startup provengono da tutta Italia e sono supportate dai rispettivi sistemi regionali dell’Innovazione: incubatori, acceleratori e agenzie per lo sviluppo del territorio che svolgono un compito fondamentale nel sostenere la nascita di nuove imprese e favorire il loro ingresso sui mercati nazionali e internazionali.
Delle 50 startup presenti, dieci sono le startup provenienti dalla Regione Campania: 3DRap, startup che ha realizzato una stampante 3D a sua volta stampata in 3D in materiale completamente biodegradabile, Immensive, startup che realizza soluzioni di realtà aumentata immersiva, Intertwine, la community di scrittori, lettori e creativi in cui ciascuno può diventare autore e collaborare alle storie di altri anche attraverso contenuti multimediali, Pertìnet, startup che ha scoperto una nuova classe di piastre per colture cellulari capaci di guidare e controllare il comportamento di cellule staminali, PinApp, impresa che si occupa dell’informatizzazione dei processi quotidiani al fine di collegare domanda e offerta di prodotti e servizi, Selframes, startup che ha creato un sistema modulare basato su strutture reticolari spaziali in acciaio che permette a ognuno di creare infinite combinazioni di arredo per uso domestico: tavoli, sedie, librerie ecc, Swap Èlite, piattaforma per lo scambio di abiti e accessori, Volumeet, piattaforma di incontro tra fan di un artista, Work For Trade, startup che ha realizzato un portale per aziende dove trovare migliaia di prodotti per creare il proprio negozio, associandolo ad un piano marketing con diversi servizi a disposizione, Youbiquo, startup specializzata in Wearable Technology che ha sviluppato Talens, smart glasses a realtà aumentata. A queste si aggiunge la vincitrice del Premio Lamarck di Smau Napoli, LinUp, startup che ha creato un sistema integrato hardware e software che consente di introdurre nelle Pmi concetti, metodologie e strumenti di analisi del processo produttivo utilizzati fino ad ora esclusivamente dalle Grandi Imprese.
Sette le startup dell’Emilia-Romagna: Axyon AI, specializzata nell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in ambito finanziario e assicurativo, BY-entO, startup che offre prodotti cosmetici per la cura e la bellezza della pelle e integratori alimentari ricchi in proteine, amminoacidi e grassi insaturi (Omega 3 o Omega 6), con estratti di insetti, Cubbit, startup che vuole diventare il più grande data center, senza possedere alcun server: il servizio funziona collegando gli archivi degli utenti, che possono così ottenere gratuitamente spazio cloud illimitato, Mark-One, startup che sviluppa stampanti 3D personalizzate curandone l’intero processo di realizzazione, MyAppFree, applicazione che permette agli utenti di Smartphone di scoprire ed installare nuove app ogni giorno, Nextis4Us, startup che ha creato MixArista, un dispositivo, collegato ad un tablet, che permette di preparare 101 cocktail seguendo perfettamente le ricette originali e Fullover, startup che presenta Saltacassa, un sistema di pagamento mobile attraverso smartphone.
Anche la Basilicata sarà presente con sette realtà innovative: Codingando, startup che ha realizzato SellingDoc, l’unico software per le attività di vendita di abbigliamento che vogliono gestire il loro business da un’unica soluzione in cloud multilivello e multiutente per vendere online e offline in maniera sincronizzata sfruttando le massime potenzialità dei marketplace e di un gestionale di ultima generazione, Medea, startup innovativa nel campo della telemedicina che si pone l’obiettivo di portare la medicina al territorio attraverso lo sviluppo di sistemi ad alto valore tecnologico che permettano un contatto diretto e continuo tra il paziente ed un centro presieduto da medici specialisti h24, Personal Shop, il primo network internazionale dei personal shopper, Verso Technology, startup che ha creato un sistema hardware e software che consiste in un anello indossabile che rileva i movimenti delle mani e delle dita, Applica IoT, startup che ha ideato uno smart clima management che include una serie di funzionalità controllabili da remoto con il proprio smartphone, MiDO, startup che realizza sistemi basati su tecnologia IoT, tra cui sistemi telelettura e monitoraggio dell’energia domestici ed industriali e Digimat, azienda che affianca le imprese e gli enti moderni nel proprio processo di crescita ideando, progettando e realizzando soluzioni tecnologiche personalizzate.
Cynomis, startup che fornisce un sistema integrato di monitoraggio ambientale attraverso reti di sensori che lavorano h24 ed emettono un segnale d’allarme in caso di pericolo o di superamento di valori soglia, Horus Technology, startup che ha creato un dispositivo indossabile che assiste le persone con disabilità visiva che può leggere, riconoscere volti, oggetti, ostacoli e descrivere la realtà, Fightech, startup che realizza un dispositivo indossabile per trasferire dati sulle performance sportive di chi pratica sport da combattimento su una piattaforma digitale, Guarnieri Solutions, startup che ha realizzato un dispositivo di allarme per veicoli, Loki Car, progettato e realizzato allo scopo di risolvere problemi quali la clonazione dei codici di accesso dei radiocomandi oltre che i disturbatori di radiofrequenze (Jammer) che ne inibiscono il funzionamento, Movendo Technology, azienda medicale che disegna e produce tecnologie robotiche innovative per la riabilitazione: queste sono le 5 realtà innovative della Regione Liguria.
Dalle Marche proviene Quinoa Marche, startup che vuole introdurre e diffondere la coltivazione e trasformazione della quinoa strutturando una filiera produttiva altamente innovativa e sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico, per rispondere alla crescente domanda di cibi sani e nutrienti, dall’incubatore marchigiano The-Hive provengono le startup Leafgreen, realtà che realizza cosmetici da piante organiche, grazie ad un processo brevettato ad alta tecnologia che implica l’inserimento di erbe fresche o fiori e lisati dalla biofermentazione nel prodotto. Attraverso questo processo la startup è in grado di ottenere un prodotto certificato biologico con una elevata funzionalità cosmetica e proprietà aromaterapiche, BioPIC, startup che presenta l’orto bio coltivabile direttamente in casa e in ufficio. Grazie a una serie di tecnologie di cui alcune in attesa di brevetto, BioPic ha un sistema di irrigazione automatica che utilizza Arduino. La predisposizione di una sorta di stuoia già seminata evita che nel terreno si sviluppino erbe infestanti e la luce a LED consente alle piante di crescere anche in mancanza di luce naturale, BIOerg, società operante nel settore delle biotecnologie, specializzata nella produzione e commercializzazione di ingredienti o additivi alimentari, in particolar modo di destrano, ottenuti mediante biofermentazione, destinati ai diversi settori dell’industria alimentare. Dall’incubatore marchigiano JCube proviene Omica, startup che realizza OMICAFARM, la prima soluzione cloud progettata per rispondere alle esigenze del mondo agricolo in grado di raccogliere, integrare e processare miliardi di dati generati da diverse fonti nel dominio agro-ambientale e meteorologici.
Dalla Valle D’Aosta proviene Everywa.re, startup che presenta “Everyware Platform” che riunisce tecnologie IoT, mobilità e big data per offrire un potente servizio di localizzazione per ambienti interni ed esterni.
Sei le startup lombarde presentate dalla rete di incubatori certificati, tra cui, dall’incubatore Make a Cube sarà presente Movieday, piattaforma web che permette di organizzare proiezioni cinematografiche nei cinema di tutta Italia, Noxamet, startup di Techinnova, che si pone l’obiettivo di ridurre drasticamente l’uso di sostanze tossiche stimolando le difese naturali delle piante basandosi sul rafforzamento delle reazioni immunitarie delle piante a diversi tipi di stress e alla loro resistenza contro agenti patogeni quali parassiti, virus e funghi causati da esposizioni controllate di monossido di azoto, Foodchain, startup di Comonext, che traccia e rintraccia attraverso la tecnologia blockchain, materie e prodotti alimentari lungo tutte le filiere produttive, rendendo i dati fruibili e condivisibili via web e mobile a chiunque intenda consultarli, Tikidoo, startup di Digital Magics che consente di vivere esperienze coinvolgenti, mobili e giocose che uniscono gambling, storytelling e tecnologia incantevole per cambiare il modo in cui le famiglie vivono esperienze durante le vacanze o il tempo libero, Marioway, primo ausilio per persone con paraplegia realizzato da artisti ed artigiani internazionali e Math&Sport, piattaforma innovativa che raccoglie dati avanzati per fornire miglioramenti alle performance sportive.
Accanto a queste vi saranno due startup presentate da ICE: Banale, startup che propone una linea di accessori innovativi e di design dedicati a chi vive in città e passa gran parte del tempo fuori casa e in viaggio e Mon-K Data Protection, scale-up tecnologica con sedi a Londra e a Milano che si presenta al mercato internazionale con due soluzioni che proteggono e cifrano documenti, foto e comunicazioni e le startup vincitrici del Premio Lamarck del Roadshow Smau: Agriopendata by EZ Lab, Zakeke–Futurenext, Floome, Xensify e Sentetic.
Nella Berlino che innova
Venerdì 16 giugno il programma continua con un tour degli incubatori e acceleratori appartenenti all’ecosistema berlinese dell’innovazione. L’obiettivo è quello di stimolare la nascita di collaborazioni, partnership e alleanze strategiche. Charlottensburg Innovation Center CHIC, Factory Berlin, Deutsche Bank, Cisco Open Berlin Innovation Center e Bayer saranno i luoghi dell’innovazione tedeschi visitati dalla delegazione italiana.