È un Memorandum of Understanding volto a sviluppare iniziative congiunte di ricerca, sviluppo e innovazione in ambito Industrial Internet of Things e a formare le future generazioni di professionisti “digitali” quello firmato in maniera congiunta da Cisco e Snam.
L’operatori globale in soluzioni tecnologiche per le aziende e la prima utility europea del gas naturale collaboreranno per creare nuove generazioni di soluzioni tecnologiche di “internet delle cose” al servizio delle infrastrutture (Industrial Internet of Things for networks) e per facilitare l’apprendimento di nuove competenze chiave da parte di lavoratori e studenti, al fine di prepararli al meglio alle professioni “digitali” del futuro.
Per quanto riguarda il primo dei due ambiti, Cisco e Snam valuteranno potenziali cooperazioni su sensori smart 4.0 per ottimizzare il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture, su tecnologie d’avanguardia di Fog Computing e su nuovi sistemi di connettività volti a rendere le reti energetiche più intelligenti ed efficienti, generando anche impatti positivi per i territori e le comunità, abilitando nuovi possibili servizi legati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza.
Nel campo della formazione, le società promuoveranno percorsi di rafforzamento delle competenze digitali e generali rivolti sia al mondo dei professionisti sia alle scuole, con particolare attenzione a temi quali data science, intelligenza artificiale e robotica.
Come riferito in una nota congiunta da Chuck Robbins, CEO di Cisco: «Snam ha una forte tradizione nell’utilizzo della tecnologia per creare un impatto positivo all’interno delle comunità in cui opera. A supporto di questo impegno, Cisco è orgogliosa di lavorare in partnership con Snam per abilitarne la trasformazione digitale, supportando l’azienda nel rendere la propria rete energetica sempre più sostenibile, utilizzando tecnologie all’avanguardia, IoT, 5G e intelligenza artificiale».
Per Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam: «Il nostro obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per guidare la transizione energetica, rendendo la nostra rete sempre più intelligente, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di Internet delle cose, machine learning e l’impiego di droni, satelliti e sensori per ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture. L’innovazione è una delle direttrici del progetto Snamtec, nel quale investiremo 850 milioni di euro entro il 2022 per gettare le basi dell’azienda energetica del futuro, più digitale, sostenibile e vicina ai territori».