Sarà l’italiana Sirti, hub di innovazione nel campo dello sviluppo delle reti digitali, a effettuare il rifacimento della rete di cablaggio passivo e la messa in opera dell’infrastruttura di rete attiva corporate di Snam, che ha avviato un percorso di evoluzione tecnologica sulle circa 100 sedi decentralizzate per l’accesso degli utenti aziendali ai propri servizi in tutta Italia.
Obiettivo del progetto è l’allineamento di tutte le sedi di Snam secondo un innovativo paradigma Software Defined, adatto a supportare i nuovi servizi corporate con la flessibilità richiesta dalle evoluzioni future.
Più in particolare, le attività di Sirti Digital Solutions consentiranno di:
- armonizzare le tecnologie e procedure di gestione, completando il lavoro iniziato sulla rete backbone;
- aumentare la flessibilità della connettività della rete digitale aziendale per accelerare i cambiamenti richiesti dal business e dalle strategie organizzative;
- adottare soluzioni di management sul Cloud per avere un punto centrale dal quale gestire tutta la rete digitale aziendale, permettendo la distribuzione di regole e policy in maniera rapida e uniforme su tutte le sedi.
In virtù della nuova tecnologia sarà quindi possibile intervenire con migliorata efficacia e rapidità sulla configurazione della connettività delle sedi Snam.
Benedetto Di Salvo, Head of Sirti Digital Solutions di Sirti, spiega: “Il nostro obiettivo è rinnovare la rete digitale, abilitatore delle strategie che Snam sta attuando nell’ambito della transizione energetica. Sirti Digital Solutions si occuperà di portare sulla rete digitale il nuovo paradigma Edge, sviluppando un’evoluzione che offrirà molteplici benefici in termini di semplificazione e maggiore agilità. Grazie all’utilizzo di una piattaforma cloud-native e all’intelligenza artificiale, l’esercizio dell’intera rete corporate sarà automatizzato e sarà garantito un livello di sicurezza nativo Edge-to-Cloud totale, livelli di Visibilità, Controllo ed Enforcement su tutta l’infrastruttura della rete digitale, necessari per supportare al meglio i modelli decentralizzati”.