L’articolo che vi proponiamo qui di seguito è a cura di Fabio Invernizzi (nella foto), Sales Director EMEA South di Boomi, e parte da un’indagine condotta alla fine del 2020, che rileva come il 56% delle aziende ha dichiarato di voler spostare il proprio ERP nel cloud, ma meno di una su cinque è riuscita a farlo. Adattare a un ambiente cloud un’ERP che si utilizza da anni, frutto di un grande lavoro a livello di adattamenti funzionali e operativi, richiede non solo energia ma anche lunga esperienza, grande competenza a livello di sviluppo e necessariamente una profonda conoscenza delle logiche del cloud.
Secondo Invernizzi, per poter approfittare di questa “rivoluzione” di tecnologie cloud e di modernizzazione per aiutare le organizzazioni ad essere più agili, più competitive e a fornire più rapidamente prodotti e servizi innovativi, la risposta va ricercata nei dati.
Buona lettura.
Se è vero che l’innovazione e il forte sviluppo tecnologico apportano cambiamenti significativi a vantaggio di una maggiore efficienza del business, è altrettanto vero che la strada che le aziende devono percorrere per trarre profitto da questa “rivoluzione” non è sempre in discesa.
Prendiamo ad esempio la relazione tra la migrazione al cloud e la modernizzazione dell’ERP.
Secondo un’analisi condotta da Gartner, oltre il 70% delle aziende ha trasferito almeno una parte delle proprie attività in un cloud pubblico o privato. L’obiettivo principale di una migrazione al cloud è garantire sicurezza, costi limitati e alte prestazioni e i risultati sembrano dimostrare che funziona: un recente whitepaper di IDC , in collaborazione con AWS, ha rilevato che i clienti di AWS hanno ridotto i costi delle operations del 51%, aumentato la produttività del 62% e ottenuto una diminuzione del 94% dei tempi di inattività.
Ciò nonostante, la migrazione al cloud delle applicazioni che prima vivevano su server on-premises resta però ancora un fattore critico: come per tutti i progetti di reingegnerizzazione, in fase di migrazione bisogna prepararsi a gestire lo stress elevato che deriva da scadenze multiple, scadenze mancate e cambiamenti imprevisti. (A tale proposito, il nostro ebook Migrating to the Cloud: Key Insights and Integration Strategies for Success svela le best practice per affrontare le sfide che una migrazione al cloud comporta).
Ma la complessità aumenta quando si inserisce contemporaneamente un piano di modernizzazione dell’ERP. La cosiddetta migrazione cloud-first consiste nell’adottare una strategia cloud e migrare l’ERP nel cloud, sia esso pubblico, privato o ibrido, in un colpo solo. Non è facile.
Un’indagine di Boomi condotta alla fine del 2020 ha rilevato che il 56% delle aziende ha dichiarato di voler spostare il proprio ERP nel cloud, ma meno di una su cinque è riuscita a farlo. Adattare a un ambiente cloud un’ERP che si utilizza da anni, frutto di un grande lavoro a livello di adattamenti funzionali e operativi, richiede non solo energia ma anche lunga esperienza, grande competenza a livello di sviluppo e necessariamente una profonda conoscenza delle logiche del cloud.
Come poter approfittare di questa “rivoluzione” di tecnologie cloud e di modernizzazione per aiutare la vostra organizzazione a essere più agile, più competitiva e a fornire più rapidamente prodotti e servizi innovativi? La risposta si trova nei dati.
I dati sono fondamentali per una strategia cloud-first e solo una piattaforma di integrazione collaudata può preparare il terreno per una migrazione dei dati ben pianificata: Il processo di selezione di un nuovo sistema ERP non dovrebbe concentrarsi solo sulle caratteristiche e capacità del nuovo sistema, ma anche su come l’IT può migrare i dati dalla piattaforma attuale a quella nuova.
Per cogliere le opportunità del cloud bisogna considerare tutte le tecnologie abilitate da una migrazione in cloud dell’ERP, affinché il processo si compia con successo. Pertanto, è necessario:
- accelerare l’integrazione tra ecosistemi cloud puri e ibridi
- connettere e sincronizzare i dati in modo intelligente e in tempo reale
- sfruttare l’automazione per ottenere visibilità sui processi cross-cloud
Solo con una piattaforma di integrazione data-first e una pianificazione attenta per mappare le fasi di implementazione le organizzazioni possono traghettare un ERP nel cloud.