La sfida che Open Hub Med affronta nel suo Data Center di Carini è quella di garantire prestazioni elevate ai clienti garantendo al contempo sostenibilità ambientale con l’applicazione di soluzioni che riducano il consumo di risorse.
La continua ricerca ed implementazione di misure di efficienza energetica e l’adozione di tecnologie e pratiche sostenibili consente infatti ad OHM ed ai suoi clienti di perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, come richiesto dalla Comunità Europea e nell’ambito dei servizi alla PA (ESG ed investimenti sostenibili).
Proprio il Data Center è stato caratterizzato da un importante intervento all’insegna della sostenibilità ambientale: al suo interno è stato infatti realizzato un impianto fotovoltaico in grado di generare una potenza di picco complessiva di 130kWp, con una produzione stimata su base anno solare di 169Mwh. Con l’impianto fotovoltaico in funzione, la società è convinta di poter ridurre notevolmente l’impatto ambientale del Data Center.
La realizzazione dell’impianto è stata commissionata a un importante operatore internazionale del settore dell’energia rinnovabile.
“Il nostro Data Center è nato rispettando le moderne metodologie di certificazione energetica” – afferma Danilo Lo Bello, COO di Open Hub Med – “. Tutte le nostre attività sono svolte, anche tramite un sistema gestionale di cui alla norma UNI EN ISO 14001, con particolare attenzione agli aspetti ambientali derivanti dai processi, impianti e attrezzature del Consorzio e dei Clienti, affinché la sostenibilità sia un valore aggiunto nella nostra offerta. La particolare attenzione alla mitigazione degli impatti negativi dei propri asset, fa del nostro Data Center un elemento di pregio non solo tecnico ma anche nel rispetto dell’etica ambientale, caratteristica questa che oggi non è più sottovalutabile, stante le importanti sfide ambientali che attendono la nostra società”.