Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito, Roberto Carrozzo (in foto), Head of Intelligence & Data Minsait, osserva il ruolo di tecnologie come la Blockchain e l’Internet of Things (IOT) e il loro ruolo nella moderna società per un consumo più consapevole e sostenibile.
Buona lettura.
I consumatori vogliono saperne di più: le tematiche ecologiche, di sostenibilità a 360°, di origine controllata e di attenzione ai processi produttivi hanno guadagnato un interesse crescente durante il processo di acquisto. Per questo motivo, per le aziende, diventa sempre più importante fornire ai consumatori, più esigenti e informati che mai, informazioni reali e trasparenti sulla provenienza dei prodotti e sull’autenticità delle proprie dichiarazioni. Tecnologie come la Blockchain e l’Internet of Things (IOT), tra le altre, rendono la tracciabilità dei prodotti una garanzia in più per il cliente e un punto di forza per tutta la filiera produttiva.
Secondo una ricerca condotta da Enpaia-Censis, infatti, nel post-Covid, l’89% dei consumatori intervistati avrebbe acquistato con maggiore frequenza alimenti la cui etichetta evidenziasse l’origine degli ingredienti e il processo produttivo. Sebbene l’agroalimentare sia il terzo settore per numero di progetti Blockchain (dati dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano), la tracciabilità è un tema centrale anche in altri settori, come ad esempio la farmaceutica, l’elettronica, il settore automobilistico e quello dei beni di lusso.
Poter consultare la storia di un prodotto, dalla materia prima allo scaffale, può garantire ai consumatori informazioni precise, dall’impronta sociale e ambientale alla riduzione del rischio di acquistare prodotti illegali, non etici o contraffatti. Inoltre, per le aziende, offrire prodotti trasparenti e tracciabili consente di ottenere la fiducia dei clienti e permette di raccontare storie di origine avvincenti che possono colpire i consumatori.
In questo contesto la tecnologia si fa garante e abilitatrice della tracciabilità: la diffusione dell’IoT, insieme al miglioramento delle comunicazioni, sta facendo crescere in maniera esponenziale il volume dei dati acquisiti e la memorizzazione delle informazioni. Al fine di far conoscere ai consumatori tutto il processo produttivo e distributivo che avviene “dietro le quinte”, la tecnologia Blockchain è quella che sta riscontrando maggiore successo in questo ambito, per le proprie caratteristiche principali: l’immutabilità dei dati, la decentralizzazione e la trasparenza delle informazioni.
Il sistema di tracciabilità basato su tecnologia Blockchain consente all’azienda di registrare i dati attraverso input generati da sensoristiche e IoT e questo può permettere, ad esempio, di sorvegliare le temperature alle quali il prodotto, alimentare o farmaceutico, è stato esposto durante l’intera filiera distributiva, evitando così di mettere in commercio merci non conformi agli standard qualitativi minimi o addirittura dannose per la salute.
Dall’altro lato, la tracciabilità permette ai consumatori di consultare il registro distribuito della Blockchain, pubblico e immutabile, per avere dati precisi sull’origine del prodotto, sul suo impatto ambientale o su altre caratteristiche di loro interesse. Queste informazioni possono essere esaminate, ad esempio, attraverso la scansione di un codice QR apposto su un’etichetta, che reindirizza il consumatore su un sito web dove possono essere visualizzati i dati associati al prodotto in questione.
La tracciabilità supportata dalla tecnologia Blockchain porta vantaggi concreti sia alle aziende che ai consumatori, fornendo una garanzia sull’integrità della catena di approvvigionamento, una protezione dei prodotti dalla contraffazione e soddisfacendo la domanda di trasparenza dei clienti.