C’è chi sostiene che la forza delle donne risieda nelle loro caratteristiche peculiari, che per un insieme di motivi culturali, sociali e biologici continuano a contraddistinguerle nonostante il tentativo di proporre una figura femminile che fa propri i valori maschili. Il tema della diversity è di stretta attualità anche in ambito aziendale perché le differenze, anche di genere, sono una ricchezza cui è bene non rinunciare dal momento che in ciascuna diversità risiede un punto di vista e un bagaglio di esperienze e di capacità differenti che non possono che arricchire il mondo lavorativo. La valorizzazione delle figure professionali femminili quindi è uno dei temi più importanti al giorno d’oggi sia in Italia che a livello globale per permettere alle aziende di essere sempre più competitive.
La figura della donna, quindi, è sempre più da mettere in evidenza, anche con eventi e momenti appositamente dedicateli come il Women’s Leadership Day, organizzato da Avanade Italy in collaborazione di Alpitour World e Mercedes-Benz. L’evento ha visto coinvolti numerosi player di rilievo quali Oxfam, Williams Martini Racing, Microsoft Italia, Roche Diagnostics Italia, Coop, Heineken e altri.
Tante le manifestazioni di entusiasmo delle CIO che hanno partecipato all’incontro.
C’è chi parla di ruolo fondamentale della donna come figura carismatica che trasmette emozioni toccando ciò che nel profondo spinge i suoi collaboratori a dare il meglio, come Dora Baiardo, direttore Innovazione Organizzativa e Tecnologica Coop CNO; e chi sottolinea come ormai la presenza di donne nel business non è più un’opzione e come il ruolo delle donne sarà fondamentale in questo mondo che sta attraversando un periodo di trasformazione digitale molto forte perché le capacità femminili di inclusione e networking possono davvero fare la differenza in molti ambiti strategici (Fabio Benasso, presidente e AD di Accenture Italia, Grecia, Middle East, Eastern Europe).
“E’ con vero piacere che ho accolto l’invito di Avanade a partecipare ad un evento che supporta un dibattito sulla leadership femminile – commenta Maria Bianca Farina, CEO Poste Vita e Poste Assicura -. Una leadership con specifiche caratteristiche, direi più inclusiva, più flessibile, più orientata al successo del team. Non è infatti un caso che, ricerche alla mano, le aziende con maggior presenza di donne nei posti di comando registrino risultati migliori. Purtroppo nonostante le donne rappresentino un asset di grande valore del patrimonio socio-economico del nostro Paese, c’è ancora grande bisogno di una politica e di un sistema industriale più attenti a valorizzare al meglio le capacità e le competenze femminili. Solo sensibilizzando opinione pubblica e realtà aziendali in grado di creare consenso e consapevolezza sul valore delle donne si potrà disporre appieno di una leva essenziale per la futura crescita economica, culturale e sociale dell’Italia. Ben vengano quindi eventi che accendano i riflettori su questo tema”.
Una donna quindi che può portare molto al mondo del lavoro ma che ancora non è completamente e pienamente valorizzata. Diventa perciò necessario intervenire con politiche di sostegno ma soprattutto sensibilizzare le realtà aziendali perché scoprano il vero valore aggiunto che una donna può portare al business.