Michele Blandino, insieme a Mario Motta, Giuseppe Cesana e Massimo Fumagalli, forma da oltre 20 anni il team di associati dello Studio Qualitas di Lecco.
“Siamo in grado di affrontare ogni situazione grazie alle nostre specializzazione in varie aree professionali. Abbiano inoltre 30 collaboratori, e possiamo contare su una serie di professionisti of counsel. Il marchio Qualitas nasce il 1° gennaio 2012, ma lo Studio professionale è la prosecuzione dello storico Studio Campidori Commercialisti & Associati, rinomato e conosciuto nella provincia di Lecco come studio associato dal 1983 e presente anche nel centro di Milano da quasi 20 anni.” Tiene a sottolineare Blandino.
Quello che fa di Qualitas uno Studio innovativo e con un’offerta interessante per l’ecosistema imprenditoriale e produttivo lecchese e lombardo, è l’unione di passato e futuro, l’integrazione di capacità professionali mature ed in corso di formazione, l’eccellenza dell’operare quotidiano, il desiderio di affrontare le sfide che l’evoluzione dell’attività imprenditoriale e professionale prospettano. In sintesi il coraggio di scegliere.
Scegliere ad esempio un partner tecnologico in grado di rispondere con prontezza e con spirito innovativo alle esigenze sia normative sia del mondo produttivo e imprenditoriale.
“Oggi il mondo è molto cambiato. La concorrenza non è limitata ad altri Studi, ma proviene anche da mondi prossimi, ma a vocazione diversa.” – afferma Blandino – “Noi ci poniamo, per nostra scelta, in modo selettivo. Oltre alla visione, abbiamo una tradizione e una modalità di approccio basate sulla qualità. I nostri clienti devono avere la stessa angolazione di visione. Siamo rigorosi in questo senso e abbiamo anche rinunciato a clienti che non avevano standard aderenti ai valori dello Studio. Per noi l’adempimento non è un tanto al chilo, ma è profondità e diventa parte di un insieme di grande importanza per l’imprenditore. In questo siamo supportati dalla digitalizzazione che ci offre Wolters Kluwer Tax & Accounting. L’automazione digitale è fondamentale se accoppiata alla qualità e al peso specifico dell’esperienza consulenziale che una struttura come la nostra dà al più semplice degli adempimenti.”
Nella visione di Qualitas e Wolters Kluwer una nuova soluzione digitale è parte di un insieme che punta allo sviluppo.
“Prendiamo ad esempio le soluzioni di gestione dello studio, Direzione Studio prima ed ora Genya Studio. Sono strumenti che portano lo studio di commercialisti al livello dell’impresa. Sono tool che consentono la pianificazione e il controllo, in grado di misurare redditività e produttività. Solo così la professione evolve in una mentalità imprenditoriale che si affianca a quella della clientela, facilitando anche il rapporto e rendendo la consulenza ancor più aderente alla mentalità imprenditoriale. Con i nostri strumenti possiamo sviluppare analisi anche in relazione alle previsioni andamentali, agli stati di allerta ed alle valutazioni prospettiche sempre più attuali, anche alla luce della riforma della crisi di impresa”
Michele Blandino immagina il futuro dello Studio e, più in generale, lo sviluppo della professione del commercialista.
“Il primo sogno è quello della semplificazione normativa e legislativa, ma temo che questo sia davvero un sogno a occhi aperti. Dovremo, anche in futuro, fare i conti con adempimenti e complessità normative. Ma in un lustro la tecnologia sarà ancora più evoluta. Già oggi Wolters Kluwer ci propone strumenti dotati di intelligenza artificiale, di automazione superiore, basati su algoritmi in grado di gestire l’adempimento contingente e di restituire il principale alimento della consulenza: il dato. È sull’analisi dei dati che vedo il futuro della nostra professione in generale e di Qualitas in particolare. Avere a disposizione output aziendali finanziari e amministrativi con i quali fare proiezioni e ragionamenti, valorizza il ruolo e in definitiva la figura del commercialista. Noi dobbiamo far percepire alla nostra clientela il valore aggiunto che siamo in grado di apportare alla loro attività. Non avere in azienda un CEO per un’impresa medio- piccola è normale, ma il commercialista deve essere un CEO esterno all’azienda. Un’appendice esterna in grado di operare all’unisono con la direzione produttiva e commerciale, pianificando, prevedendo, organizzando. Il commercialista è una figura centrale e deve governare anche attività ritenute a basso valore. Prendiamo la fatturazione elettronica. Fattura SMART ha reso il processo automatico, ma con la centralità del commercialista, anche la fattura elettronica rientra nel novero delle fonti di dati necessarie ad una corretta strategia finanziaria e amministrativa di sviluppo. Tra non molto avremo portali di condivisione intelligenti, avremo applicativi automaticamente innestati, avremo possibilità di simulazioni infinite. Il percorso che ha iniziato Wolters Kluwer Italia con l’ecosistema Genya è quello giusto. È la risposta che gli Studi si aspettano: la dematerializzazione degli studi per essere sempre in prossimità alla clientela avendo un archivio a disposizione sul cloud accessibile da un tablet. Avremo finalmente un fisco che recepisce tutte le digitalizzazioni delle firme. Avremo una facilità di accesso a basi di calcolo esponenzialmente più grandi.
Se socchiudo gli occhi vedo però un ostacolo che si divarica in due rami, un po’ come il nostro lago: il digital divide. Dobbiamo sperare in un irrobustimento dell’infrastruttura di rete e dobbiamo lavorare sul digital divide mentale. Guai ad avere collaboratori non mentalmente elastici e aperti. Ma noi di Qualitas su questo lavoriamo con la formazione continua.”
E per lo sviluppo di applicativi e soluzioni avveniristiche c’è Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, e Michele Blandino questo lo sa.