Di James Kelly, Director Enterprise Marketing, Juniper Networks su SoNAR 2020
L’automazione di rete ha compiuto molti passi avanti dalla sua nascita. Nel giro di due anni, ha attraversato diverse fasi, dagli script nelle interfacce a linea di comandi alla programmabilità tramite NETCONF e OpenConfig fino alla piattaforma SDK, a SDN, NFV, DevOps e NRE,
Tutti questi termini e aspetti portano all’automazione di rete come la conosciamo di oggi. Termini e trend sono utili, ma non bisogna dare loro così tanta importanza da dimenticare a cosa puntano. Il punto dell’automazione di rete è il netwoking automatizzato. Per dirla in modo ancora più semplice, una migliore gestione.
Recentemente, abbiamo presentato i risultati della seconda edizione dello State of Network Automation Report (SoNAR), la nostra analisi annuale che descrive il grado di maturità raggiunta dall’automazione per i fornitori di servizi di telecomunicazione e via cavo (denominati nel report CSP, Communications Service Provider), per i fornitori cloud e per le imprese, e illustra i driver di business e tecnologici e le sfide future per l’automazione di rete.
Come lo scorso anno, è stata riscontrata una maggiore maturità dei team dedicati all’automazione, capaci di superare gli obiettivi in termini di sicurezza e qualità della rete, efficienza operativa e soddisfazione del cliente.
SoNAR è strutturato in capitoli per i tre tipi di utilizzatori di apparati di rete: Communications Service Provider (CSP), Cloud Provider e Imprese, ciascuno dei quali descrive dove questi utenti applicano l’automazione, gli strumenti disponibili, i fornitori, i processi per l’automazione di rete prima e durante la produzione e i risultati di business.
Per quanto rappresentino una minoranza del campione, i fornitori cloud risultano essere i leader nell’automazione di rete, i migliori in termini di gestione della rete e affidabilità e capaci di superare sempre i principali obiettivi di business.
Ciò non sorprende, dato che termini come SRE e NRE (Network Reliability EWngineering) sono nati proprio tra i fornitori cloud e nei dipartimenti IT cloud nativi. I Cloud Provider, inoltre, hanno un forte network domain e, soprattutto, un forte dominio IT sui data center. Da SoNAR 2020 è emerso che essi usano un set esteso di strumenti per automatizzare e che le metriche per la misurazione della user experience, come la latenza e il throughput, sono gli indici più importanti dell’affidabilità del servizio.
L’indagine ha inoltre portato in evidenza che il 29% delle aziende ritiene che i propri team non abbiano ancora automatizzato le proprie reti. Ciò significa che il 71% ha iniziato ad automatizzare ma, più ottimisticamente, l’88% afferma di avere iniziato da più di un anno il percorso di automazione. Come lo scorso anno, i data center enterprise appaiono di gran lunga il dominio più automatizzato.
Da reti migliori a un migliore networking
Come sottolinea l’autore di SoNAR, l’architetto di rete e leader del Network Operator Group Donald Duibhir, “L’automazione ha un lungo arco storico e la sua traiettoria continuerà ad allungarsi nel futuro”. A differenza di molti vendor che puntano sui vantaggi del mantenimento dello status quo, in Juniper abbiamo chiara la necessità di supportare il settore nella fase di trasformazione Per questo, stiamo investendo in iniziative come gli NRE Labs, una piattaforma in-browser libera e open source oltre che una community per supportare la formazione sul tema dell’automazione.
Con l’obiettivo non solo di realizzare prodotti di rete migliori ma anche di rendere migliore il networking – a beneficio delle operation – è incoraggiante notare che i termini e trend che più hanno ispirato gli intervistati quest’anno sono cambiati. Se nel 2019 la parola d’ordine era l’evoluzione dal “DevOps”, quest’anno al primo posto troviamo la “Network Reliability Engineering (NRE/SRE).”
State of Network Automation Report (SoNAR) 2020 è disponibile qui.