Microsoft ha annunciato l’imminente disponibilità della sua prima cloud region in Italia e conferma il proprio impegno per promuovere la trasformazione digitale e l’innovazione sostenibile del Paese, offrendo alle organizzazioni italiane l’accesso a servizi cloud scalabili, sicuri e resilienti.
La nuova cloud region, composta da tre datacenter localizzati in Lombardia, è in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza, privacy e performance, e contribuirà ad accelerare la transizione digitale di imprese e Pubbliche Amministrazioni del territorio. Questa nuova world class region sarà disponibile a partire dalle prossime settimane per le aziende che utilizzano Microsoft Azure o Microsoft 365, e presto seguiranno Dynamics 365 e Power Platform.
L’annuncio è avvenuto oggi, in occasione dell’evento Microsoft Made in DigItaly. Centinaia di aziende, innovatori e partner strategici di Microsoft insieme alle Istituzioni hanno partecipato all’evento online e in presenza alla Triennale di Milano per un confronto sulle opportunità generate dalla cloud region quale abilitatore di sviluppo e innovazione sociale ed economico.
Tra queste, Poste Italiane, la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, attiva nei settori della logistica, nella consegna di corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento e nella telefonia, che sta sfruttando le tecnologie Microsoft per accelerare la propria trasformazione digitale e offrire ad aziende e pubbliche amministrazioni italiane una nuova serie di soluzioni digitali congiunte, sostenendo lo sviluppo del Paese.
“L’innovazione digitale – dice l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – influenza le decisioni strategiche delle maggiori aziende e i loro modelli di business. Poste Italiane è protagonista di questa evoluzione, ha trasformato sé stessa grazie agli investimenti in tecnologia e gioca un ruolo di sistema per la digitalizzazione del Paese. La nostra collaborazione con Microsoft è di lunga data – aggiunge Del Fante – oggi si concentra sull’introduzione di infrastrutture e sull’applicazione di strumenti di analisi dei big data in grado di realizzare la trasformazione del nostro modello tecnologico allineandolo alle migliori tech-company. Poste Italiane vuole essere il ponte tra i grossi centri di innovazione italiani e il territorio per lo sviluppo delle imprese e delle competenze digitali, sostenendo l’ecosistema di start-up e Pmi italiane”.
Tra le aziende che stanno trasferendo le proprie operazioni nella nuova region datacenter c’è illimity, banca italiana fondata nel 2018, nativa digitale e basata su cloud, che nel corso di questi anni è cresciuta fino a diventare una banca con oltre 6 miliardi di euro di attività e quasi 900 dipendenti a marzo 2023.
“illimity insieme a Microsoft ha creato pochi anni fa la prima banca italiana cloud native, certamente una delle primissime in Europa. Insieme, abbiamo affrontato con successo le sfide tecnologiche, commerciali e regolamentari tipiche di un settore, come quello bancario, dove in pochi anni è cambiato tutto. Abbiamo scelto fin dall’inizio di non avere legacy e di sposare fino in fondo le architetture aperte. Il cloud si è dimostrato una scelta giusta sia in termini di efficienza e di costi, sia in termini di efficacia e flessibilità commerciale. Il cloud è certamente il primo prerequisito per poter cavalcare la digitalizzazione le cui evoluzioni sono oggi solo in piccola parte prevedibili. La competizione nel settore dei servizi finanziari – come in quasi tutti i settori – è sempre meno questione di dimensione e sempre di più questione di innovazione: e sempre di più l’innovazione passa per la capacità di reagire velocemente, integrare facilmente componenti esterne e sviluppare partnership in modalità aperta” ha dichiarato Corrado Passera, CEO di illimity.
L’impatto della Microsoft cloud region in Italia
La region datacenter fa parte di Ambizione Italia, il più ampio piano di investimenti di Microsoft nel nostro Paese – pari a 1,5 miliardi di dollari in cinque anni annunciato nel 2020 – pensato per creare nuove opportunità di crescita attraverso la tecnologia cloud per le imprese, per modernizzare la Pubblica Amministrazione e formare i professionisti sulle competenze digitali necessarie per portare a compimento la transizione digitale del Paese.
Negli ultimi mesi, alcuni partner strategici di Microsoft Italia sono entrati a far parte della Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance, sviluppata per sostenere le aziende locali a cogliere le opportunità della nuova infrastruttura datacenter per i loro progetti di trasformazione digitale. L’Alleanza conta oggi 32 partner su tutto il territorio.
La nuova region datacenter contribuirà in modo significativo alla crescita economica e alla nascita di opportunità di lavoro per sostenere l’innovazione digitale. Secondo un recente studio di IDC, nei prossimi quattro anni Microsoft, il suo ecosistema di partner e clienti cloud insieme potrebbero generare circa 135 miliardi di dollari di nuovi ricavi e creare oltre 237.000 nuovi posti di lavoro. La cloud region rappresenta circa il 17,1% del totale dei nuovi ricavi stimati (ovvero 135 miliardi di dollari di nuovi ricavi).
“Il lancio della Cloud Region di Microsoft è un fatto rilevante per la Lombardia e l’Italia. L’iniziativa porta non solo opportunità di occupazione di qualità, ma soprattutto fornisce strumenti e infrastrutture tecnologiche che permettono alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di procedere lungo la via della transizione digitale. L’obiettivo del Governo è creare un ecosistema che accresca il livello di competitività, tuteli il Made in Italy da fenomeni di contraffazione, ottimizzando i processi produttivi, il controllo di qualità nonché la logistica e la sostenibilità energetica. La Cloud Region di Microsoft permette il raggiungimento di questi obiettivi” ha commentato Valentino Valentini, Viceministro Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Le aziende italiane sono da sempre eccellenze nel mondo per la loro creatività, artigianalità e imprenditorialità, consolidando la loro posizione tra i brand più stimati e affidabili a livello globale”, ha dichiarato Ralph Haupter, Presidente Microsoft EMEA. “Crediamo che questo scenario imprenditoriale così vivace meriti la migliore infrastruttura tecnologica disponibile. Con la nostra nuova region datacenter in Italia, stiamo consentendo alle organizzazioni del Paese di cogliere le opportunità dell’era digitale, di scalare più facilmente a livello internazionale e di sfruttare le nuove tecnologie, come le capacità dell’AI, contribuendo a soddisfare e superare le aspettative dei loro clienti”.
I benefici di una cloud region locale Microsoft: innovazione, sicurezza e sovranità dei dati
L’Italia si aggiunge alle oltre 60 cloud region Microsoft distribuite in tutto il mondo e diventerà una delle più ampie delle 17 region datacenter annunciate o già lanciate in Europa. La cloud region locale sarà infatti aperta sia alle imprese italiane per sostenerle nell’implementazione di servizi sul territorio, sia a tutte quelle organizzazioni globali che vogliono fare leva sulla region italiana per accelerare la loro trasformazione digitale.
Microsoft con la nuova region datacenter fornirà servizi cloud anche alla Pubblica Amministrazione come parte del Polo Strategico Nazionale (PSN) facendo leva su Microsoft Cloud for Sovereignty, una nuova soluzione introdotta nel luglio 2022 che soddisfa gli standard di classificazione dei dati del governo nazionale e supporta gli obiettivi di trasformazione digitale del Paese con tecnologie basate su cloud pubblico, controlli e policy governance.
“Con la prima cloud region, vogliamo consolidare ulteriormente il nostro impegno quale partner strategico per la crescita dell’Italia grazie all’innovazione digitale. Insieme ai nostri partner, siamo al fianco delle imprese italiane, pubbliche e private, per offrire loro un accesso a servizi cloud innovativi e sicuri attraverso i quali potranno migliorare la competitività e lo sviluppo sostenibile. Questo è il più grande investimento che Microsoft ha fatto in Italia in questi 40 anni con tecnologie e programmi per generare un ecosistema virtuoso di innovazione nel nostro Paese”, ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
Ambizione Italia: il ruolo cruciale del capitale umano digitale
Secondo una ricerca sviluppata da IDC, entro il 2027 Microsoft Italia, insieme ai partner e ai clienti genererà 237.000 nuove opportunità di lavoro, inclusi sia i nuovi lavori direttamente all’interno dell’ecosistema sia quelli che si creeranno all’esterno. Inoltre, Microsoft, il suo ecosistema e i dipartimenti IT delle aziende clienti aggiungeranno 40.700 nuovi posti di lavoro qualificati nel settore IT nello stesso periodo.
Nell’ambito del piano Ambizione Italia, negli ultimi tre anni Microsoft ha formato e riqualificato oltre 3 milioni di Italiani attraverso diverse opportunità di formazione sviluppate da partner locali e organizzazioni non governative. In occasione dell’evento Made In Digitaly, Microsoft ha annunciato nuove iniziative di skilling in collaborazione con partner locali per aiutare professionisti e studenti a sviluppare nuove competenze in aree chiave come data science, cybersecurity e Intelligenza Artificiale
Una nuova generazione di datacenter per aiutare le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità
La nuova region datacenter di Microsoft aiuterà inoltre le imprese a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità in linea con le priorità attuali. I datacenter Microsoft sono infatti progettati secondo logiche di sostenibilità e circular economy.
Entro il 2030 Microsoft sarà carbon negative ed entro il 2050 eliminerà dall’ambiente tutte le emissioni di carbonio che l’azienda ha emesso direttamente o tramite il consumo elettrico dalla sua fondazione nel 1975, comprese le attività dei datacenter. Entro il 2025, l’azienda passerà a una fornitura di energia rinnovabile al 100%, il che significa che avrà stipulato contratti di acquisto di energia verde per il 100% dell’elettricità consumata da tutti i suoi data center.
Grazie a tecniche moderne e innovative, Microsoft sta riducendo l’uso dell’acqua di raffreddamento nei suoi datacenter e stima che userà acqua per raffreddare il datacenter italiano per meno del 5% dei giorni dell’anno.