Oracle ha annunciato oggi che la Commissione Europea ha accettato di incorporare Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e i relativi servizi di piattaforma nelle offerte di servizi cloud disponibili alle pubbliche amministrazioni dell’Unione Europea. La Commissione ha scelto OCI in seguito a una procedura competitiva di appalto.
L’accordo di sei anni offre a decine di istituzioni, enti e agenzie dell’Unione Europea la possibilità di accedere a oltre 100 servizi OCI e di sfruttare così i numerosi vantaggi offerti dal cloud computing, tra cui scalabilità, sicurezza, flessibilità e prestazioni affidabili.
OCI fornisce risorse di elaborazione scalabili e ad alte prestazioni, e consente una facile migrazione delle applicazioni tradizionali e legacy dagli ambienti on-premises al cloud. A questo si aggiunge una rigorosa sicurezza organizzativa e architetturale (NdR “security-by-design”), grazie a una gamma completa di funzioni tra cui tecnologie di cifratura avanzate, gestione integrata delle identità e controlli stringenti degli accessi – il che consente alle istituzioni e agli enti pubblici dell’Unione Europea di soddisfare i requisiti normativi in termini di conformità e governance dei dati, riducendo costi e rischi associati. L’uso di OCI permette agli enti pubblici di memorizzare, elaborare e analizzare i dati in tutta sicurezza, rispettando al tempo stesso i più rigorosi requisiti di protezione della privacy.
Le istituzioni, gli enti pubblici e le agenzie dell’Unione Europea, grazie alla nuova scelta della Commissione Europea, possono ora unirsi alle oltre 1.000 organizzazioni del settore pubblico – tra cui il Governo del Regno Unito, il Governo dei Paesi Bassi, il Governo Federale Australiano e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti – che già utilizzano Oracle Cloud Infrastructure per modernizzare la loro operatività e accelerare la trasformazione digitale.