Il remote working pone ovviamente ulteriori sfide e necessita di un nuovo modo di gestire il lavoro di squadra. Chi coordina i team assume un ruolo ancora più chiave con il compito di riuscire, da remoto, ad “orchestrare” la collaborazione e il confronto e a promuovere il senso di appartenenza. Come raggiungere questi obiettivi in modo efficace? Ricoh propone alcuni consigli.
La comunicazione è al centro
Continuare a vedersi, anche se solo virtualmente, è il modo più semplice per mantenere il coinvolgimento e la collaborazione tra tutti i membri del team. Sono molte le piattaforme tecnologiche Ricoh che permettono di comunicare, di interagire, di condividere progetti e idee, anche se non si è seduti fianco a fianco. Ovviamente gli strumenti possono essere utilizzati anche per organizzare momenti di incontro più informali e non strettamente legati al lavoro, aumentando così l’affiatamento tra le persone.
La giusta via di mezzo
Molto spesso leggo articoli che incoraggiano i manager a organizzare più volte al giorno riunioni con i propri collaboratori per mantenere un contatto costante. Da un lato questo contribuisce ad aumentare il coinvolgimento, ma dall’altro non dobbiamo dimenticare che una comunicazione eccessiva e ridondante può risultare inefficace. A mio parere, è dunque opportuno mantenere un equilibrio e organizzare meeting di lavoro solo quando è davvero necessario, affiancando momenti facoltativi e, come dicevo prima, più informali qualora si voglia aumentare l’engagement delle persone.
Produttività e fiducia vanno di pari passo
E’ stato ampiamente dimostrato come con il lavoro da remoto la produttività delle persone aumenti e questo va a vantaggio delle performance globali dell’azienda. Ecco perché i manager dovrebbero evitare di chiedere al proprio gruppo di fornire aggiornamenti e riscontri sui risultati più frequentemente di quanto abbiano prima fatto in ufficio. Un approccio basato sul controllo ha un impatto negativo sul morale del team e sulla coesione. La fiducia, insomma, rimane un aspetto chiave che si lavori in ufficio oppure no.
Il cammino è tracciato
Alcune aziende stanno pensando che, una volta terminata la pandemia, potranno finalmente abbandonare per sempre il remote working. Il mio consiglio è: non fatelo! Il lavoro da remoto, anche se introdotto a causa dell’emergenza sanitaria, rappresenta un passo importante nel cammino verso la trasformazione digitale, un cammino da cui non si può e non si deve tornare indietro.
Questo nuovo modo di lavorare diventa dunque l’emblema di un workplace moderno, agile e flessibile che per le aziende si traduce in opportunità e innovazioni davvero senza precedenti.
A cura di Nicola Downing, COO di Ricoh Europe