Con il costante sviluppo di nuove tecnologie, anche il ruolo del team IT ha subito continue evoluzioni nell’ultimo decennio. Se tradizionalmente, il dipartimento IT dell’azienda si trovava al centro dell’attività di gestione della tecnologia, poiché le complessità e le novità che essa determinava richiedevano un’esperienza e delle competenze specifiche, col tempo, i dipendenti si sono sempre più dotati di tecnologie più accessibili e comprensibili. Questo ha fatto sì che il ruolo convenzionale del team IT operativo si ridefinisse per adattarsi alla nuova era digitale.
Con la pandemia di Coronavirus, però, questo cambiamento è stato messo a dura prova, perché la maggior parte delle aziende non era equipaggiata per supportare un ampio numero di lavoratori da remoto e questo ha portato i team IT a dover sostenere un nuovo afflusso considerevole di richieste di supporto da parte degli utenti.
Secondo dynabook, i team IT oggi devono saper superare le mura digitali dell’azienda e imparare a gestire un ambiente IT ibrido, con l’aggiunta della complicazione di orchestrare le risorse IT in più ambienti on-premise e cloud e i dispositivi BYOD.
Connettività al di fuori dell’ufficio
Anche se i team IT non controllano l’ambiente dei dipendenti, sono comunque responsabili della loro esperienza informatica. La connettività rimane quindi una considerazione importante: garantire una connessione stabile tra l’utente finale e la rete, i dati e le applicazioni aziendali è sempre più impegnativo. In molti casi, durante la pandemia, i reparti IT faticano a mantenere un’infrastruttura di rete affidabile e robusta per far fronte all’aumento della domanda e per molti è emersa la necessità non solo di potenziare, ma anche di riqualificare la propria forza lavoro per gestire efficacemente queste esigenze.
Tuttavia, è importante anche agire a livello di dispositivo. I manager IT che investono in nuovo hardware per equipaggiare la loro forza lavoro devono considerare i dispositivi che hanno le più recenti capacità WiFi, così come il Bluetooth e sufficienti connessioni periferiche, come le porte HDMI e USB. Non solo, a fronte di un aumento esponenziale delle videoconferenze, i dispositivi devono offrire un audio di qualità e ventole silenziose.
Gestire i rischi di sicurezza
Non sorprende che la sicurezza rimanga una preoccupazione fondamentale per i team IT. Ora che i dati sono al di fuori delle mura digitali dell’azienda, aumenta il rischio che vengano compromessi o persi. Un recente sondaggio condotto da Microsoft ha rilevato che il 90% delle organizzazioni è stato colpito, ad esempio, da attacchi di phishing.
Inoltre, anche se il BYOD non è esattamente un concetto sconosciuto, ha assunto un nuovo significato alla luce dei tempi attuali. Molte organizzazioni stanno assistendo, infatti, a un aumento dei dispositivi di proprietà dei dipendenti che tentano di accedere a distanza alle reti aziendali e alle informazioni potenzialmente sensibili. Questa maggiore minaccia ha visto i responsabili IT non solo convergere con i team di sicurezza, ma anche diventare essi stessi esperti di sicurezza informatica a pieno titolo per stare al passo con i potenziali nuovi attacchi e truffe. Molti hanno dovuto aumentare rapidamente sia le dimensioni dei loro team sia l’investimento in strumenti e tecnologie per proteggere i dipendenti e i dati aziendali, ad esempio gli strumenti biometrici e le soluzioni Zero Client.
“Con il COVID-19 abbiamo assistito a un’accelerazione straordinaria della digital transformation e questo ha rivoluzionato le responsabilità quotidiane di molti reparti IT, presentando allo stesso tempo sfide in termini di capacità di rete, sicurezza e persino di competenze. Ciò che è certo è che il team IT continuerà ad avere una rinnovata importanza in questa nuova normalità”, ha commentato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH.