E’ giunto al termine il supporto di Windows Server 2003 e Windows Server 2003 R2, in linea con le ordinarie politiche sul ciclo di vita delle soluzioni software di Microsoft (il supporto mainstream è di fatto terminato già a Luglio 2010), e non verranno più rilasciati gli aggiornamenti relativi a tali sistemi operativi
Per le aziende è fondamentale migrare nel rispetto delle principali normative e delle politiche interne relative alla gestione della sicurezza dei sistemi informativi. La non manutenzione del sistema operativo, e potenzialmente delle applicazioni ospitate, può infatti compromettere la confidenzialità e l’integrità dei dati gestiti, come anche la continuità del servizio nel tempo. Non solo, mantenere in vita un sistema datato comporta inefficienze e costi aggiuntivi rispetto alla migrazione.
La fine del supporto rappresenta di fatto un’opportunità per le aziende per ripensare i propri sistemi IT e adottare soluzioni moderne sia on premise, sia cloud, per esempio puntando su Windows Server 2012 R2, Microsoft Azure, Office 365 e Partner in ambito hosting. Del resto Windows Server 2003 ha 12 anni e da quando è stato concepito lo scenario IT è radicalmente cambiato sotto l’influenza di trend quali Cloud Computing, Mobility e Big Data. Ecco perché è il momento di ripensare l’IT in modo più funzionale alle esigenze di business attuali, puntando su soluzioni più innovative per alleggerire l’IT dalle operation e rifocalizzarsi su progetti a valore aggiunto. Puntare per esempio sui servizi cloud di Microsoft consente sia alle PMI, sia alle grandi aziende, pubbliche e private, di accedere a servizi a consumo, mantenendo un elevato livello di sicurezza delle informazioni, abilitando la gestione dei dati in un’ottica di business intelligence e avviando un processo di evoluzione delle competenze del personale IT in una logica di servizio.