A cura di Maurizio Desiderio, Country Manager di F5 Networks Italia
Per un lungo periodo le aziende hanno investito tempo, risorse e denaro nei data center per alimentare i sistemi complessi che gestiscono il loro business. Milioni di dollari e anni di lavoro capitalizzati in infrastrutture che hanno reso possibile un’ondata di crescita incredibile per le aziende sfruttando l’evoluzione della tecnologia prima come fattore abilitante e poi come vero e proprio driver del business.
Siamo ora entrati in una nuova era in cui la tecnologia guida la trasformazione del business e il cloud rappresenta anch’esso un interessante “driver” del cambiamento, dato che offre a persone e organizzazioni la possibilità di interfacciarsi ed essere convolte in modo più efficace e profondo, a vantaggio sia delle aziende sia dei clienti stessi.
Una trasformazione continua che vede già avvicinarsi una nuova era, dove l’intelligenza artificiale e il machine learning ampliano ulteriormente l’orizzonte, rendendo possibile sintetizzare quantità enormi di dati di difficile comprensione, identificare le tendenze e, ancor più importante, agire in base a essi. Tutto alla velocità della luce e, sempre di più, senza l’intervento umano.
Il potere delle applicazioni
Nonostante i tanti cambiamenti che si susseguono, permane una costante: le applicazioni, che rappresentano un veicolo potente attraverso il quale le aziende modificano il modo di operare e interagire con i propri clienti. Le app sono portatrici di opportunità ma anche di sfide, perché le aziende si affidano a un numero sempre crescente di applicazioni, distribuite più rapidamente che mai, aumentando la complessità delle infrastrutture e offrendo ai malintenzionati una fonte di nuovi vettori per muovere gli attacchi, mentre sul fronte opposto le aspettative dei clienti rispetto al servizio e al prodotto continuano a crescere.
Si dice che la trasformazione digitale sia un viaggio, non una destinazione. Ogni azienda sceglie un percorso diverso e si trova davanti una tappa differente durante il viaggio. Molte aziende esplorano oggi i modi per scalare le implementazioni cloud private abbracciando l’open source, altre si concentrano su come spostare i carichi di lavoro mission critical verso il cloud pubblico e affrontano la necessità di mantenere bassa la latenza e preservare i controlli di sicurezza. Esiste, inoltre, una crescente tensione che deve essere affrontata tra i nuovi modelli di sviluppo delle applicazioni cloud-based e gli approcci IT tradizionali. E alla base di tutto questo vi è la necessità di una gestione coerente delle applicazioni e delle policy indipendentemente da dove risiede l’app e da chi la possiede. In sintesi, si tratta di uno scenario complesso che vede sempre più prioritaria un’application delivery intelligente e che deve concentrarsi a mio avviso su due principi fondamentali:
- Lo sviluppo delle applicazioni, l’implementazione e il loro utilizzo deve dare ritmo al business e non frenarlo. Questo significa che è necessario avere le persone giuste, capaci di accelerare il time to market e massimizzare gli investimenti, e un’organizzazione IT dotata di strumenti che la rendano agile e reattiva nel garantire sicurezza, stabilità e conformità, lasciando agli sviluppatori il compito di offrire valore di business attraverso le nuove applicazioni.
- È il cliente a definire l’ecosistema, non il vendor. Ogni azienda ha esigenze uniche e utilizza una combinazione di soluzioni e servizi offerti da vendor diversi che meglio risponde alle sue necessità. I servizi di application delivery dovrebbero funzionare su qualsiasi piattaforma, in qualsiasi scenario e per tutti i clienti perché sono questi servizi a circondare le applicazioni, non viceversa. Dovrebbero quindi essere a basso impatto, facili da ottenere e permettere alle aziende di gestire infrastrutture applicative sempre più complesse e articolate.
Il futuro dei servizi di application delivery
Solo servizi di application delivery flessibili e programmabili consentiranno ai clienti di sviluppare e distribuire rapidamente applicazioni e servizi scalabili ovunque e su qualsiasi piattaforma, e applicare policy coerenti che si estendono oltre il data center, nei cloud privati, pubblici e ibridi. Attraverso tali servizi, in definitiva, sarà possibile aiutare i clienti a ridurre il costo totale delle proprie infrastrutture applicative, aumentando la velocità con cui portare l’innovazione al mercato.
In questo scenario, F5 si trova in una posizione unica: nel punto di convergenza tra cloud e servizi applicativi tradizionali sul data center. Per questo motivo la nostra visione è fare da ponte tra questi due mondi alimentando quei servizi di application delivery intelligente che daranno alle aziende la capacità di avere successo e guidare il mercato di oggi e di domani, il tutto con la stabilità, la sicurezza e la conformità che le aziende richiedono.
In questi giorni abbiamo compiuto un ulteriore passaggio, annunciando una serie di soluzioni e innovazioni progettate per i clienti che desiderano utilizzare servizi applicativi consistenti e coerenti rispetto a tutti i differenti deployment applicativi nel cloud pubblico, privato e ibrido. In particolare gli Application Delivery Controller della gamma BIG-IP iSeries, piattaforme hardware che incorporano programmabilità con il supporto per node.js via iRules LX, consentendo ai clienti di adattare i propri sistemi allo sviluppo dell’infrastruttura di cui hanno bisogno, con una protezione DDoS avanzata, il cloud privato e le tecnologie SDN.
Mentre le aziende continuano il loro viaggio individuale nel cloud è necessario fare emergere tutte le potenzialità che questo percorso offre. Immaginate un deployment su cloud ibrido che consenta di identificare i cambiamenti più significativi nella domanda dei clienti e quindi di indirizzare rapidamente tali esigenze – il tutto mentre i dati dei clienti sono protetti e la conformità viene applicata. Oppure, immaginate che gli sviluppatori e l’IT uniscano le proprie forze per sviluppare e lanciare rapidamente un’applicazione che aiuti a scalare una linea di business da centinaia a milioni di clienti – il tutto con la stessa affidabilità, sicurezza e controllo di una distribuzione su data center tradizionale.
Sono solo due esempi di un futuro senza compromessi che ritengo sia veramente raggiungibile.
Noi in F5 vogliamo immaginarlo insieme ai nostri clienti e fare sì che gli orizzonti che un’azienda può raggiungere non siano più dettati dai limiti della tecnologia e degli strumenti, ma solo dalla visione e dalla creatività delle sue persone e dei suoi prodotti.