[section_title title=I cinque imperativi del business digitale – Parte 2]
3) La sfida della sicurezza: proteggere le persone, le applicazioni e i dati
Oggi le innovazioni sul fronte della sicurezza sono sorprendenti e costanti, tuttavia le violazioni continuano a verificarsi con un ritmo allarmante. Secondo Gelsinger manca un’architettura comune e onnipresente che consenta ai team It di allineare i controlli di sicurezza in modo da proteggere ciò che interessa maggiormente: le persone, le applicazioni e i dati. In breve, fino a quando non abbiamo avuto una sicurezza veramente integrata nell’architettura.
L’ingresso nel livello della virtualizzazione cambia per sempre la natura della sicurezza informatica. Fornisce, infatti, per la prima volta uno strato per la traduzione indispensabile tra l’infrastruttura It e le applicazioni e i dati che su essa risiedono. Il rinascimento nel campo della sicurezza è iniziato, proprio sfruttando la virtualizzazione come architettura fondamentale, per questo motivo Pat Gelsinger ha invitato i leader It a cogliere l’attimo.
4) La prossima ondata di innovazione It: la tecnologia proattiva
Nonostante le innovazioni straordinarie oggi alla portata di tutti, di fatto tutta la nostra tecnologia resta ancora “reattiva”, cioè siamo noi a dirle che cosa deve fare. In questo momento ci troviamo all’apice di un nuovo modello di tecnologia “proattiva”, nel quale il software è abbastanza intelligente da agire per nostro conto, gestendo tutto, dai compiti quotidiani più banali alle procedure mediche salvavita eseguite da microscopici “milli-robot” che si spostano nel sangue delle persone. Questo futuro proattivo, secondo Pat Gelsinger, sarà costruito sull’automazione intelligente, dandoci la capacità di prevedere tutto, o quasi.
5) Il cambiamento guidato dalla tecnologia modellerà le aziende leader nel mondo
Delineando l’ultimo imperativo del digital business, Pat Gelsinger ha fornito una prospettiva sulle conseguenze che il cambiamento guidato dalla tecnologia avrà sulle aziende di tutto il mondo. Attraverso una proiezione di dati relativi al prossimo decennio, ha mostrato come il 40 per cento delle 500 aziende definite oggi leader dall’indice S&P 500 non esisterà più. In altre parole, 4 aziende su 10, oggi leader di mercato, andranno incontro a fusioni, cambiamenti sostanziali o cesseranno del tutto di esistere entro il 2025. In ambito tecnologico questo processo sarà ancora più rapido. Secondo Gelsinger, metà delle aziende attualmente incluse nella Tech 100 list non ci sarà più tra 10 anni. L’imperativo finale riguarda, quindi, la necessità per le aziende grandi e piccole di emergere per rimanere visibili: l’immobilità oggi è il rischio più grande.
L’intervento di Pat Gelsinger si è concluso con un appello all’azione rivolto alle 10 mila persone presenti al VMworld, descritte come persone più smart dal punto di vista tecnologico all’interno delle rispettive aziende. Spetta a loro guidare la trasformazione, ponendosi come imprenditori e innovatori in prima linea nel cambiamento. L’impegno di VMware, ha dichiarato il suo CEO, è quello di essere per loro il miglior partner con cui esplorare questo futuro.