A cura di Maurizio Desiderio, Country Manager di F5 Networks
F5 ha recentemente presentato il report Future of Apps, un’analisi dedicata al futuro delle applicazioni unica nel suo genere, che ci offre una visione approfondita sul futuro delle applicazioni e ci mostra la rapida e significativa transizione verso una società digitale e app-centrica.
Il report si basa su una ricerca condotta da The Foresight Factory, sfruttando una banca dati proprietaria sulle tendenze tecnologiche e sociologiche, combinata con i dati di una nuova ricerca condotta in 25 mercati in EMEA e con interviste realizzate con gli esperti e le aziende più rilevanti del settore dell’automazione, della biometria, dell’IT e della tecnologia. Lo studio offre molti spunti di riflessione che possiamo sostanzialmente raggruppare in quattro aree fondamentali.
Conscientious Collaboration
Il primo trend a emergere è legato all’avvento dell’Internet of Things (IoT) con la conseguente evoluzione delle applicazioni integrate: lo abbiamo definito “Conscientious Collaboration”. Secondo quanto evidenziato da Foresight Factory, le organizzazioni dovranno adattarsi per fornire rapidamente modelli per una collaborazione proattiva e per una maggiore trasparenza, aspetto che si rivelerà fondamentale anche nel contesto della legislazione sui dati – che continuerà a seguire gli sviluppi dell’economia digitale – nonché l’impatto di IoT, dell’AI e del machine learning.
Il rapporto suggerisce che le best practice nella gestione sicura dei dati dei consumatori saranno utilizzate sempre più come benchmark o per promuovere nuovi standard, come fatto in passato nell’ambito della valutazione della sostenibilità o dell’impatto ambientale.
Foresight Factory ritiene, inoltre, che molti consumatori sceglieranno, a lungo termine, di allontanarsi dalle aziende per isolare in modo proattivo e controllare meglio la condivisione dei propri dati. Un esempio interessante in questo contesto è notare come Allianz stimi l’ammontare dell’attuale premio complessivo per le polizze assicurative cyber a 2,5 miliardi di dollari, dichiarando che potrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari entro il 2025. Nel frattempo, gli aspetti relativi alla sicurezza saranno sempre più valutati anche in un’ottica di possibile ritorno personale. Foresight Factory osserva che 4 consumatori su 10 in Europa già oggi si dichiarano disponibili a condividere dati personali in cambio di offerte personalizzate o sconti.
Lo sviluppo di partnership di alto profilo si rivelerà un altro aspetto fondamentale parlando di “collaboration”, spinto dall’influenza incombente dell’AI, del machine learning e della robotica. Negli Stati Uniti a fine 2016 è nata l’organizzazione Partnership on Artificial Intelligence to Benefit People and Society. A gennaio di quest’anno la Commissione Europea ha chiesto nuove regole per la robotica per mappare gli standard etici e le responsabilità legate alle auto senza conducente.
Optimum Intelligence
Il secondo trend che emerge dalla ricerca evidenzia come l’AI, la biometria e il computer-learning integrati nelle app renderanno possibile prendere decisioni migliori. Lo sviluppo applicativo in futuro sarà fortemente influenzato dall’AI e dal machine learning; in questo cambio di scenario le conseguenze saranno servizi più personalizzati e predittivi nell’ambito, ad esempio, della salute cognitiva.
La Foresight Factory ha scoperto che circa la metà (49%) dei consumatori prende in considerazione servizi che consentano di comprendere l’impatto futuro delle proprie scelte alimentariv- interesse che sale al 57% se si considera solo i millennials. La finanza cognitiva è un altro tema caldo: circa 6 consumatori su 10 (58% nella Y generation) si dichiarano interessati a servizi in grado di prevedere la loro situazione finanziaria in base alle azioni attuali.
Sotto diversi aspetti l’Europa è già pronta ad affrontare la prossima ondata di progressi: quasi un terzo degli intervistati, infatti, dichiara di utilizzare i comandi vocali sul proprio dispositivo mobile e a marzo 2017 sulla piattaforma Alexa di Amazon erano disponibili già oltre 10.000 applicazioni di terze parti con abilitazione vocale – con un aumento del 100% rispetto a dicembre 2016.
Guardando avanti, Foresight Factory segnala progressi enormi nel settore dell’AI collaborativo, in cui gli assistenti virtuali e le applicazioni sottostanti potranno sempre più comunicare e agire in modo combinato. Il rapporto evidenzia anche una serie di implicazioni legate all’ascesa dell’AI e del machine learning, che comprendono la loro abilità nativa di codificare e sviluppare le applicazioni, nonché evolvere la funzionalità quando sono “live”.
In sintesi, non credo sarà tanto l’applicazione a cambiare ma sarà la piattaforma sottostante a ristrutturarsi. Quando l’AI diventerà più potente, le applicazioni diverranno più complesse, interagiranno sempre più tra di loro e svolgeranno una gamma sempre più vasta di azioni predittive e contestuali.
Personal Realities
Il terzo trend sottolinea l’uso crescente della realtà aumentata e virtuale in un futuro pervaso da tecnologie intelligenti di tipo embedded e da realtà individuali.
IDC prevede che il mercato AR / VR (Augmented/Virtual Realities) quest’anno raggiungerà i 2,5 miliardi di dollari in Europa occidentale – con un aumento del 131% rispetto al 2016.
Entro il 2020, il mercato è stimato a 25,7 miliardi di dollari.
In questo contesto, le interfacce delle applicazioni saranno trasformate dall’avvento della “realtà mista” e dell’innovazione dell’hardware. La posizione geografica diventerà irrilevante e sarà creata la nozione di “realtà individuale”. Parallelamente, sorgeranno nuovi rischi, in quanto gli individui saranno sempre più immersi nella loro esistenza computazionale. Per tenere il passo, gli sviluppatori dovranno approcciare la progettazione dell’app, in modo da incorporarla o integrarla in un ecosistema più vasto.
Allo stesso modo, dovranno saper anticipare nuove interfacce applicative che integrino in modo più efficace voce, biometria e percezione aptica.
Secondo Foresight Factory, la domanda dei consumatori sta alimentando in modo consistente l’evoluzione della roadmap dell’innovazione. Quasi la metà degli intervistati in Europa e in Sudafrica ha già utilizzato un auricolare VR o è interessato a farlo – dato che sale al 57% tra i Millennials. Il 71% dei consumatori in EMEA ha anche dichiarato di voler fare nuove esperienze e quasi la metà (46%) si è detta interessata a lenti a contatto con visione notturna, 56% tra la generazione Y.
New Networks
Entro il 2020 la tecnologia e le soluzioni blockchain saranno utilizzate da circa il 65% delle aziende; il mercato mondiale blockchain crescerà passando dai 210,2 milioni di dollari del 2016 a 2.312,5 milioni di dollari entro il 2021. Prevediamo un progressivo decentramento mano a mano che le tecnologie blockchain e edge computing diventano mainstream. Ogni cambiamento in questa direzione si baserà su progressi tecnologici significativi, come l’edge computing e il 5G.
L’avvento delle applicazioni decentralizzate, o “dApps”, porterà a un interesse crescente verso le soluzioni peer-to-peer, determinato in parte dalla diffidenza verso le istituzioni e dal desiderio di ottenere maggior valore. In Europa e in Sudafrica, un terzo dei consumatori (32%) ha usato o sarebbe interessato ad utilizzare un servizio di credito peer-to-peer, dato che sale al 37% nella generazione Y.
In sintesi, il nostro report ha mostrato quali saranno le conseguenze legate all’evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) e del machine learning, uniti alla necessità di nuovi modelli collaborativi sottolineando il ruolo sempre più rilevante delle nuove interfacce applicative (comprese la realtà aumentata e virtuale) e l’influenza potenzialmente consistente delle tecnologie blockchain e dell’edge computing. Lo scenario complessivo che emerge da Future of Apps mostra come il punto di equilibrio si stia rapidamente spostando oltre i confini dell’azienda, creando opportunità enormi per chi è in grado di offrire applicazioni in modo veloce, con funzionalità e sicurezza adeguate.
Tutto questo in un mondo che vede le applicazioni sfruttare sempre più il cloud e risiedere al centro di complessi ecosistemi che incorporano tutto, dalla biometria fino alla realtà aumentata.