Prysmian Group, specialista mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni, collaborerà con Microsoft per un progetto di trasformazione digitale a 360° in una logica Cloud-First. Fulcro di questo percorso d’innovazione è lo smart working, un modello che ha preso forma contestualmente al trasferimento nel nuovo quartier generale di Milano Bicocca e che sempre più guiderà il Gruppo, composto da 21.000 dipendenti in 50 Paesi, verso una maggiore produttività e un migliore work-life balance. Lo Smart Office, inteso come possibilità di rendere più facile il lavoro delle persone sta avendo un importante impatto.
Le tecnologie impiegate
Per crescere in questa direzione, l’azienda ha scelto di puntare su innovativi strumenti di produttività per consentire alle persone di collaborare in modo sempre più efficiente ed efficace. L’attuale sede milanese è quindi stata progettata secondo le logiche dello smart working e insieme a Microsoft si è dato avvio a un cambiamento culturale e organizzativo, supportando l’operatività dei singoli e dei team. In primis sono stati eliminati i PC desktop e i dipendenti sono stati dotati di device mobili tra cui alcuni convertibili 2-in-1 Microsoft Surface, per un accesso più immediato e agile agli strumenti e al patrimonio informativo aziendale, ovunque e in qualunque momento. Attualmente è in corso il progetto di adozione di Office 365 e Windows 10, già presente nel 25% delle sedi mondiali. Tra le altre soluzioni della piattaforma di produttività cloud, il business social network Yammer viene utilizzato come social aziendale, agevolando la condivisione di contenuti utili e la collaborazione.
Con tante sedi distribuite, Prysmian ha studiato anche il modo di fornire agli utenti gli strumenti di communication e collaboration di Skype for Business in cloud. Skype for Business è lo strumento di videoconferencing principale, attraverso cui transitano video, meeting, chat, telefonate VOIP. Grazie a 4ward, Gold Partner sulle competenze Cloud Productivity e Communication, l’architettura è stata predisposta in modo che fosse integrabile con le soluzioni già in uso per minimizzare impatti e ridurre tempi di implementazione. La dematerializzazione della rete privata interna (PBX) e l’introduzione del cloud hanno garantito flessibilità alle piccole sedi, con la centralizzazione delle operation. Inoltre, utilizzando il videoconferencing tramite la cloud voice, è stato possibile migliorare la qualità delle conversazioni eliminando le problematiche di ritardo/non sincronizzazione della voce. Nel caso di meeting che coinvolgano persone di più Paesi, oggi ogni utente può chiamare un numero di telefono locale, che si appoggia alla rete Microsoft, con il vantaggio di poter ottimizzare i costi e contare su un servizio più affidabile e sicuro.
Il progetto di Digital Transformation di Prysmian ha coinvolto anche altre soluzioni di Microsoft: alcune componenti fondanti dell’architettura applicativa sono state migrate sulla piattaforma cloud Microsoft Azure, che si è rivelata la scelta naturale per ospitare la soluzione di collaborazione SharePoint. Su Azure è stata collocata, inoltre, tutta la componente di autenticazione (Active Directory Federation Services) in una logica di sicurezza ottimale.
I vantaggi
La collaborazione tra Prysmian e Microsoft si sta già rivelando vincente, perché la tecnologia risponde in modo naturale alle istanze della strategia aziendale. I benefici vanno oltre gli aspetti puramente economici e si sostanziano in un nuovo modo di lavorare, peraltro maggiormente rispettoso dell’ambiente: gli uffici stanno diventando paperless, l’uso della carta è calato del 60%; è diminuito il numero delle stampanti; i country meeting vengono ormai organizzati solo via Skype for Business. Interessanti le efficienze anche sul fronte strettamente IT, dal momento che i software, grazie al cloud, si installano in meno tempo e vengono periodicamente aggiornati in automatico, tutto ciò si riflette in un risparmio di tempo e costi e al contempo nella possibilità di dedicare risorse su progetti a valore aggiunto.