Un evento tutto dedicato alle strategie e pratiche per costruire le competenze digitali per l’innovazione delle imprese: questo il Congresso Nazionale AICA 2015, organizzato dall’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico in collaborazione con l’Università di Camerino.
L’appuntamento è fissato per il 30 settembre e 1 ottobre nella città marchigiana.
“Il digitale sta modificando radicalmente l’organizzazione delle imprese, sia a livello produttivo sia nella ridefinizione della catena del valore – spiega Bruno Lamborghini, presidente di AICA -. Di fatto oggi la capacità di innovazione delle aziende e la loro competitività dipendono dall’utilizzo intelligente di reti e servizi digitali, ma investire in soluzioni non basta: l’elemento determinante per il successo è avere risorse umane adeguatamente qualificate, ed avere la capacità manageriale per promuovere e applicare le tecnologie. Gli imprenditori devono trasformarsi in e-leader, avere una visione strategica sull’impiego del digitale e collaborare con il territorio e le istituzioni per creare le condizioni necessarie alla crescita”.
La cinquantaduesima edizione del Congresso AICA riunisce imprenditori, rappresentati della scuola e dell’università e delle istituzioni per favorire la riflessione su tema delle competenze nello scenario digitale. Uno in particolare il messaggio chiave che si intende trasmettere: solo attraverso una sinergia costruttiva tra il mondo delle imprese ed il mondo della formazione si potranno definire le competenze necessarie al cambiamento.
Il programma del Congresso Nazionale AICA 2015, ancora in fase di definizione, prevede una sessione plenaria ad apertura dell’evento, nel pomeriggio del 30 settembre, che introdurrà il tema “Costruire le Competenze Digitali per l’Innovazione delle Imprese” con l’intervento del Rettore dell’Università degli Studi di Camerino Flavio Corradini, del Presidente di AICA Bruno Lamborghini e di rappresentanti delle istituzioni della regione.
A partire da questa apertura, seguiranno due panel di discussione che articoleranno il tema nelle declinazioni: “Tra imprese e Territorio” e “Tra Scuola e Impresa”. Un terzo panel, che concluderà i lavori del Congresso, si occuperà delle Competenze per la fabbrica digitale, mettendo al centro un settore – il manifatturiero – che in Italia produce il 20% del PIL.