In un panorama in cui il 50% delle organizzazioni IT segnala problemi quotidiani relativi alle prestazioni della rete, un nuovo studio Zscaler conferma come il 41% delle imprese rilevi che la congestione della rete è un fattore significativo che influisce sull’esperienza dell’utente.
Nell’edizione 2019 dell’indagine Office 365 Migration Survey, lo specialista nel settore della sicurezza cloud mostra come gli aggiornamenti dei dispositivi gateway e l’eccessiva latenza della rete continuino a ritardare le distribuzioni di Office 365.
Tanto che quasi la metà delle aziende intervistate sta prendendo in considerazione l’uso di connessioni Internet dirette, in grado di ridurre la congestione ed eliminare la latenza causata dal traffico di backhauling.
Lo studio ha inoltre evidenziato i principali motivi per la migrazione a Office 365:
- Minor complessità IT (60%);
- Migliore affidabilità delle applicazioni (52%);
- Riduzione dei costi (50%).
Tuttavia, quasi il 40% degli intervistati ha dichiarato che la necessità di aggiornare le appliance gateway ha ritardato di gran lunga la loro distribuzione di Office 365. Inoltre, il 63% del campione ha affermato che la collaboration di Office 365 ha sofferto a causa di problemi di prestazioni della rete. Tali problemi di rete sono la ragione per cui la guida alla connettività di Microsoft consiglia connessioni a Internet dirette, che ottimizzano la connettività ai servizi cloud.
Come riferito in una nota ufficiale da Punit Minocha, SVP of Business and Corporate Development, Zscaler: «Le moderne applicazioni cloud richiedono architetture cloud evolute. Molte aziende installano erroneamente Office 365 sulle loro attuali reti legacy, cosa che comporta per gli utenti un’esperienza di bassa qualità e interruzioni delle connessioni. Office 365 è stato progettato per essere posizionato il più vicino possibile all’utente, ma le reti tradizionali non offrono la stessa possibilità».