Il concetto di open source è salito prepotentemente alla ribalta nel corso degli ultimi tempi. Principalmente perché, vista la situazione economica attuale, le organizzazioni di ogni settore e dimensione sono spinte a ricercare nuovi approcci tecnologici che permettano di fare più con meno.
In questo senso il nostro Paese è sicuramente un mercato ricettivo: una recente ricerca condotta da Sda Bocconi ha messo in evidenza come l’83% delle aziende italiane dichiari di aver già adottato soluzioni open source, con una percentuale che sale all’89% se si considerano le intenzioni future. Ulteriore spinta, in particolare per il mercato pubblico, è stata data dalla recente Circolare n. 63/2013 del Codice dell’Amministrazione Digitale, che ha dato chiare indicazioni alle Pubbliche Amministrazioni di preferire soluzioni open source rispetto a quelle proprietarie.
In questo mercato, Red Hat gioca un ruolo di primaria importanza, grazie ad un’esperienza più che ventennale e ad uno stack completo che copre sistema operativo, middleware, cloud computing e storage, abbinato ad un’offerta di servizi a 360°. Lo dimostrano i risultati finanziari del quarto trimestre e dell’intero anno fiscale 2014: rispettivamente 400 milioni di dollari di fatturato (con una crescita del 15%), e 1,5 miliardi di dollari di fatturato totale (crescita del 15% rispetto all’anno precedente).
Red Hat, inoltre, rappresenta il primo contributore in ambito Linux, e lo è stato nel 2013 anche per OpenStack.
Intervenuto all’esclusivo incontro stampa organizzato da Red Hat nei giorni scorsi a Milano, Gianni Anguilletti – Country Manager Italia -, ha indicato quali fattori critici di successo dell’azienda: il rafforzamento delle alleanze strategiche; l’ampliamento del portfolio volto ad offrire copertura e completezza funzionale, flessibilità e libertà ai clienti, che possono utilizzare le soluzioni Red Hat in abbinamento ad altre tecnologie, anche concorrenti; l’organizzazione, basata su persone, verticalizzazione e focalizzazione.
Tratto da una storia vera
In merito ai casi di successo che hanno visto Red Hat rivestire il ruolo di protagonista, si possono citare Sky Italia, che dopo aver implementato un’infrastruttura It firmata proprio Red Hat ha registrato una riduzione dei costi complessivi pari al 70% e capacità di workload aumentata del 30%, e Borsa Italiana, Mts, Sia che hanno scelto Red Hat per i propri ambienti mission-critical ottenendo maggior flessibilità e riduzione dei tempi di negoziazione.