Ibm ha presentato una serie di importanti novità relative al portafoglio Flex System. Le funzionalità dei nuovi prodotti danno la possibilità di ridurre i costi e investire in tecnologie che consentono una scalabilità futura.
Le offerte si compongono di tre sistemi, costruiti sia su Ibm Power7+ sia su un sistema x222 “a doppia densità”, basato sulla tecnologia x86. Inoltre, è stato aggiornato Flex System Manager per monitorare e gestire fino a 5mila endpoint di infrastruttura utilizzando dispositivi mobili iOS, Android e BlackBerry.
Le novità abbinano la tecnologia server ai nuovi tool di virtualizzazione, networking e gestione, consentendo alle aziende di consolidare le infrastrutture It esistenti e ridurre i costi d’esercizio. In tal modo sarà ancora più semplice utilizzare ambienti ridotti per realizzare rapidamente, gestire e proteggere cloud sempre più grandi.
Oltre alla realizzazione di ambienti cloud, molte aziende scelgono Flex System per potenziare le loro infrastrutture quando si tratta di sostituire gli ambienti legacy. Un esempio in tale direzione è dato da Libra Internet Bank, uno dei principali fornitori di servizi bancari in Romania, che sostituirà i sistemi legacy attualmente utilizzati nell’infrastruttura di produzione basando il nuovo data center su Flex System.