Ibm ha presentato nuovi software e servizi per la sicurezza in grado di aiutare le organizzazioni a proteggere i loro dati critici in un contesto come quello attuale in cui minacce di tipo Advanced Persistent Threats, attacchi di tipo ‘zero day’, violazioni dei dati e relativo impatto economico sono in continuo aumento. Proprio a questo riguardo, secondo uno studio del Ponemon Institute – commissionato da Ibm -, il costo medio aziendale delle violazioni di dati è aumentato del 15% a livello globale, raggiungendo una media di 3,5 milioni di dollari. La maggior parte delle aziende intervistate afferma che gli attacchi mirati costituiscono la minaccia più grande, con un costo medio di 9,4 milioni di dollari solo in termini di valore del brand.
Il nuovo Threat Protection System di Ibm è basato sulla Security Intelligence e sull’Analytics e permette di andare al di là delle difese tradizionali di controllo accessi e firewall tradizionali, permettendo di interrompere gli attacchi sull’intera catena – dall’intrusione (break-in) alla sottrazione dei dati (exfiltrate). La soluzione si basa su un’architettura end-to-end, costituita da software di analitica e indagine, per aiutare le organizzazioni a prevenire, rilevare e reagire ai cyber-attacchi continui e sofisticati e, in alcuni casi, a eliminare la minaccia prima che si verifichi il danno.
Ibm Threat Protection System è supportato in tutto il mondo dai Security Operations Center (Soc) dell’azienda, che possono monitorare i sistemi di produzione dei clienti in servizio.
“Gli Advanced Persistent Threat hanno cambiato radicalmente il modo in cui le organizzazioni devono affrontare la sicurezza dei dati – ha spiegato Brendan Hannigan, General Manager di Ibm Security Systems –. Oggi per difendersi dai cyber-attacchi non basta più un approccio ‘signature-based’ o perimetrale. Approfondite funzionalità analitiche e indagini accurate sono essenziali e devono comprendere prevenzione degli endpoint, protezione perimetrale e capacità di difendersi dagli attacchi prima che possano causare danni”.