Sono trascorsi più di dieci anni da quando Gruppo Amadori, vero colosso italiano fondato dai fratelli Amadori e una delle principali realtà europee nel campo della produzione e commercializzazione di carni avicole, scelse di implementare le prime soluzioni di Xtel per gestire i processi commerciali. Da allora, la realtà dell’azienda è profondamente cambiata, a partire dal fatturato, che è arrivato a superare quota 1300 milioni di euro a fine 2013, realizzati per il 90% in Italia.
Il Gruppo, fondato a San Vittore di Cesena quarant’anni fa, conta sulla collaborazione di oltre 7mila lavoratori. Alla base del successo di Amadori c’è la decisione del Gruppo stesso di gestire direttamente l’intera filiera integrata. Questa scelta consente un controllo approfondito e certificato di tutte le fasi produttive: selezione delle materie prime, allevamenti, incubatoi, mangimifici, trasformazione, confezionamento e distribuzione.
Proprio come più di dieci anni fa, quando il Gruppo scelse la suite Sales Master One per valorizzare la forza vendita del canale al dettaglio e ottimizzare il rapporto con la Gdo, Amadori ha confermato piena fiducia in Xtel, implementando la nuova release dei moduli riguardanti il governo degli accordi con la grande distribuzione, la definizione delle condizioni di pricing avanzato e gestione dell’ordine e la determinazione dei target e degli incentivi alla forza vendita. L’attenzione dell’azienda resta quindi concentrata sulle soluzioni per l’area commerciale, un asset strategico fatto di persone presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale che devono essere rese sempre più efficienti, connesse e vicine al cliente.
“La decisione di aggiornare le soluzioni di Xtel deriva proprio dalla necessità di avere un processo di raccolta ordini sempre più veloce e snello, ancora più in presa diretta rispetto a quello che è stato finora – spiega Sandro Salvigni, capo progetto Amadori –. È questa la leva principale che ci ha spinto ad investire”.
La naturale evoluzione: dai mini Pc ai tablet
Già dall’epoca del primo progetto con Xtel, gli agenti Amadori (circa 350, distribuiti in 21 tra filiali e agenzie) utilizzano dei mini Pc che permettono loro di razionalizzare i tempi di lavoro e i giri visita, eliminando i momenti ‘morti’ o la necessità di rientrare a casa per spedire gli ordini. La modalità di inserimento Ordini era offline ed erano previsti momenti di invio in sede nel corso della giornata, una scelta legata anche al livello di copertura della rete dati allora presente.
Ora però, l’evoluzione tecnologica legata al tipo di supporto, ma anche allo sviluppo delle funzionalità e delle reti, permette di fare ulteriori passi avanti. “Negli ultimi anni il tempo a disposizione per prendere ordini, che già era poco, si è ulteriormente ridotto: la maggior parte della nostra raccolta ordini avviene entro la mattinata – commenta Salvigni -. Da qui la scelta di uno strumento che ci dia la possibilità di essere sempre online, facile da trasportare e da utilizzare nelle posizioni più scomode, magari in piedi in negozio, davanti al cliente. Dunque passeremo dai mini Pc già in uso ai tablet, con l’obiettivo non solo di usufruire di funzionalità nuove, certamente utili e importanti, ma soprattutto di rendere la forza vendita sempre connessa e mantenere il flusso di ordini costante nel corso della mattinata, senza picchi o ‘imbuti’ dell’ora di punta”.
“Seguendo il trend tecnologico, se nel 2003 il nostro progetto di dotare gli agenti di mini Pc per collegarsi alla sede era abbastanza innovativo, la naturale evoluzione è quella che abbiamo intrapreso negli ultimi mesi – continua Salvigni –. Abbiamo scelto i tablet in quanto strumenti ancora più portabili e connessi, contando molto sul fatto che le persone, anche quelle più mature, siano ormai abituate a utilizzare strumenti touch nella vita di tutti i giorni. L’uso del tablet ha semplificato anche la gestione degli asset consentendoci di eliminare gli smartphone assegnati in precedenza (e i relativi costi di gestione e connettività) che servivano prevalentemente a mantenere il contatto email con la forza vendita. Formule di smart working saranno previste anche per alcuni responsabili commerciali, di zona o di area, che potranno sbloccare o autorizzare ordini via tablet, mentre oggi devono collegarsi da Pc fisso, sempre in ossequio alla strategia aziendale di avvicinare ai clienti non solo i venditori diretti, ma anche i funzionari”.
Usabilità senza vincoli
La distribuzione dei tablet con le nuove applicazioni è partita a fine 2013 e si concluderà in aprile, nel rispetto del tempo tecnico necessario per formare le centinaia di utenti sul territorio, preparare i device e consegnarli. La scelta è caduta su dispositivi dotati di sistema operativo Android, considerati meno costosi di altri più ‘blasonati’ e tuttavia altamente performanti. Ma il fatto che le applicazioni di Xtel siano accessibili attraverso differenti tipi di device, essendo multipiattaforma perché basate su tecnologia Html5, permette l’omogeneità delle informazioni. Anche questo aspetto è stato tenuto in gran conto da Amadori, che si è sentita libera di scegliere quale supporto utilizzare senza vincoli da parte del fornitore. Questa tecnologia garantirà inoltre ad Amadori la possibilità non solo di cambiare device in futuro, ma anche di lavorarecon parchi tablet composti da dispositivi diversi.
Un ulteriore elemento che ha influito sulla conferma da parte di Amadori dell’investimento fatto, riguarda l’evoluzione del prodotto Xtel, passato da un’installazione di tipo client-server a una totalmente web, le cui conseguenze sono una notevole semplificazione architetturale e il venir meno della necessità di gestire l’installazione dell’applicativo su ciascun dispositivo. Non poca cosa dal punto di vista economico per chi deve gestire una così grande mole di hardware. “Questi cambiamenti impatteranno anche sui circa 50 utenti di sede che, con ruoli diversi, utilizzano le soluzioni Xtel – spiega Gianluca Giovannetti, direttore Sistemi Informativi e Organizzazione del Gruppo Amadori–.Non ci aspettiamo cambiamenti epocali, ma il lavoro che è stato fatto da Xtel sulla parte di front-end per gli utenti di sede è comunque importante, perché va in linea con la maggior parte delle applicazioni web based normalmente in uso”.