Mettere per la prima volta le proprie competenze e abilità informatiche al servizio di uno dei laboratori più innovativi del mondo: è quanto hanno avuto modo di sperimentare i giovani campioni delle Olimpiadi Italiane di Informatica.
I cinque partecipanti – Andrea Ciprietti, Edoardo Morassutto, Filippo Quattrocchi, Nicolò Mazzucato, Andrea Egidio Monti – con la guida del Prof. Ing. Giorgio Piccardo, hanno avuto la possibilità di partecipare a uno stage di due settimane presso il laboratorio IBM di Hursley in Inghilterra. Tra queste giovani promesse del digitale c’è anche chi, come Andrea Ciprietti, ha portato l’Italia sul podio internazionale conquistando la medaglia d’argento alla ventottesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica 2016 tenutasi a Kazan in Russia.
L’esperienza formativa presso il laboratorio software IBM di Hursley è stata finanziata da una borsa di studio messa a disposizione dalla Banca d’Italia e organizzata con la collaborazione di AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico e MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, promotori delle Olimpiadi Italiane di Informatica.
Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, stiamo vivendo una fase di profonda trasformazione con una forte spinta verso la digitalizzazione; in questo scenario le imprese sono alla ricerca di giovani talenti con una profonda conoscenza delle moderne tecnologie informatiche per trasformare i processi aziendali e facilitare la gestione della conoscenza.
Durante lo stage i giovani campioni italiani, al fianco degli specialisti IBM, hanno potuto collaborare alla realizzazione di un progetto di sviluppo di un’applicazione software dedicata alla gestione delle competenze professionali in azienda. Tale applicazione è in grado di gestire le competenze professionali all’interno di un’impresa, visualizzando quelle presenti in determinate aree geografiche e predisponendo percorsi formativi per facilitare lo sviluppo professionale dei dipendenti. L’utilizzo dell’ambiente cloud IBM Bluemix ha permesso un rilascio rapido delle applicazioni, facilitando la connessione e l’integrazione con i sistemi e i dati esistenti.
“In AICA lavoriamo da tempo per la promozione di un’interazione proficua fra il mondo della scuola e quello dell’impresa ed è per questo che crediamo che l’esperienza di stage in IBM rappresenti un’opportunità di grande valore perché costituisce il primo vero contatto che i nostri ragazzi hanno con il mondo del lavoro, in un contesto di eccellenza dedicato allo sviluppo dell’innovazione tecnologica ad alto livello – commenta Giuseppe Mastronardi, presidente AICA -. Grazie a questo stage i nostri campioni olimpici possono mettere alla prova il loro straordinario talento ma soprattutto rendersi conto di come sia possibile, se lo desidereranno, trasformare la loro passione e le loro capacità in un sbocco lavorativo futuro”.