Carenza di competenze in ambito mainframe. L’allarme è stato lanciato da una ricerca, commissionata da Compuware Corporation e condotta da Vanson Bourne, realizzata su 350 Cio provenienti da grandi aziende.
“Le applicazioni mainframe sono state aggiornate e potenziate più volte nel corso degli ultimi 30 anni, le modifiche hanno aumentato le complessità in fase di gestione – ha dichiarato Kris Manery, Senior Vice President and General Manager, Mainframe Solution Business Unit, Compuware –. Mentre gli sviluppatori mainframe più esperti hanno familiarità con questi sistemi, la nuova generazione di sviluppatori può aver bisogno anche di un paio di anni prima di cominciare. Nel momento in cui la maggioranza degli addetti mainframe si avvicina alla pensione, i manager devono decidere in fretta a chi affidare questo incarico e definire un piano concreto che faciliti la transizione. Ad esempio, modernizzando l’ambiente di sviluppo del mainframe e abilitando l’utilizzo di strumenti di sviluppo e controllo, i manager hanno la possibilità di aiutare gli sviluppatori con meno esperienza a migliorare in fretta, riducendo i rischi di fallimenti legati all’applicazione”.
La maggioranza dei Cio (81%) crede che il mainframe resterà un fattore chiave di business asset anche nel prossimo decennio, ma il 66% degli intervistati teme che l’imminente ritiro di una parte consistenze dei lavoratori specializzati nel mainframe stesso colpirà il business perché ridurrà le competenze dell’azienda nel supportare le applicazioni ereditate. Le preoccupazioni riguardanti la mancanza di nuove risorse in questo ambito rimangono costanti: aumento dei rischi legati alle applicazioni (61%); riduzione della produttività (61%) e un aumento dei ritardi nelle esecuzioni dei progetti (56%) sono in cima alla lista.
Quasi la metà (40%) dei Cio non ha ancora elaborato un piano di crisi per far fronte ai rischi generati dalla mancanza di competenze in ambito mainframe. La preparazione delle aziende è aumentata di poco rispetto ai livelli del 2011, quando il 46% dei Cio ammise di essere impreparato alla carenza di professionalità.