Oltre 150 partecipanti hanno preso parte al recente Security Summit di Cagliari, il convegno sulla sicurezza delle informazioni delle reti e dei sistemi informatica organizzato da CLUSIT con Astrea.
Diversi gli interventi che hanno animato la giornata e volti ad approfondire il tema della sicurezza delle informazioni e relative implicazioni per istituzioni e cittadini. Presentato anche il Rapporto Annuale CLUSIT 2015, dal quale sono emerse in tutte le loro sfaccettature le minacce del Cybercrime, ed evidenziato come la Cyber Intelligence e i Social Network siano sempre più nel mirino delle organizzazioni terroristiche quali veri e propri campi di battaglia nei confronti dei governi e delle istituzioni. Inoltre il Rapporto ha posto attenzione al primato per la regione Sardegna, che – con la Basilicata e la Calabria – risulta essere tra le regioni dove risultano essere presenti meno server utili ad essere sfruttati dai criminali informatici per fini malevoli.
Protagonista indiscusso di Security Summit è stato inoltre il progetto sTATA – secure Technologies Against Targeted Attacks, presentato nel corso del convegno dal prof. Giorgio Giacinto, coordinatore dell’unità sicurezza informatica del PRA Lab – Pattern Recognition and Applications Lab, in prima linea sul fronte della cyber security anche a livello internazionale.
sTATA, che prevede la creazione, sul territorio sardo, di un cluster di imprese con competenze specifiche e avanzate nell’ambito della sicurezza informatica, ha organizzato, nel corso di un anno di attività, incontri formativi con esperti di settore, collaborato al rilascio di documenti informativi e strumenti-guida per lo sviluppo e la gestione di sistemi informatici complessi, allo sviluppo di strumenti software per l’analisi del codice e per il monitoraggio di applicazioni col fine di rilevare vulnerabilità informatiche. Il materiale sviluppato, disponibile gratuitamente sul sito del progetto alla pagina Prodotti e risultati, mira a sviluppare competenze condivise nell’ambito della scrittura di “codice sicuro”, della “security intelligence” e degli “attacchi mirati”.
“Il primo appuntamento di Security Summit in Sardegna ha segnato un punto notevole per lo sviluppo della cultura della sicurezza nel nostro Paese, per la quale il CLUSIT si impegna da anni”, ha affermato Paolo Giudice, Segretario Generale CLUSIT. “A Cagliari in particolare abbiamo avuto modo di confrontarci con realtà e progetti locali virtuosi, quale sTATA, che crediamo possa contribuire in maniera importante a perseguire l’obiettivo comune della sicurezza per aziende e cittadini”, ha proseguito Giudice.
Il convegno cagliaritano ha inoltre evidenziato le sfide più attuali in ambito sicurezza: l’Internet of Things, il Cloud e i dispositivi mobili; il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale – SPID, che entro la fine del 2015 consentirà di gestire le comunicazioni con enti pubblici, amministrazioni, scuole, attraverso un sistema unico, contando su identità digitali verificate. Grazie a SPID, i cittadini potranno interagire con canali “ufficiali” invece di affidarsi, tipicamente, ai social network, come di fatto accade per molte realtà che oggi offrono servizi online nel nostro Paese.
Al Security Summit di Cagliari si è parlato inoltre di Privacy, con un focus sul nuovo Regolamento europeo e dell’emergente figura professionale del DPO (Data Protection Officer).
Security Summit ha il patrocinio della Commissione Europea e dell’ENISA, l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle informazione e della rete.
Il confronto e l’attività di divulgazione dal CLUSIT continua nel 2015: il prossimo appuntamento di Security Summit è a Verona, il 1° ottobre.